DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il D. chiedere nel gennaio e nel febbraio 1285 che si stringessero i tempi dell'alleanza con Lucca e Genova contro la ghibellina Pisa (ma sull'argomento non ebbe poi più occasione di ritornare e a Firenze circolò la diceria che egli stesso, con altrì ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] , i Visconti, e ai guelfi protetti da Carlo d'Angiò, i due fratelli si mantennero fedeli alla tradizionale linea ghibellina e antiviscontea propria della loro casata. Da un lato presero dunque le distanze da Ugolino, dall'altro si legarono alle ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] politico consolidato e ampliato da Rolando era poi innervata da robusti legami clientelari e di fazione con le famiglie ghibelline dei territori e delle città circostanti: le élite urbane di Parma e di Cremona, in particolare, garantivano al casato ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] di nuove nel 1279.
La frattura che all'inizio degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como coinvolse in prima persona il L., esiliato dalla città insieme con lo stesso vescovo e altre famiglie comasche.
Tuttavia ...
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SINIGARDI, Bartolomeo (Bartolomeo di ser Gorello di Ranieri). – Nacque ad Arezzo: nella sua opera egli ci dice il giorno della sua nascita (18 maggio, san Giovanni), ma non l’anno. Suo padre era il notaio [...] . 98-99). Dopo il 1380 la difficile situazione aretina segnò anche le vicende biografiche di Bartolomeo che – legato alla fazione ghibellina – fu costretto a più riprese a lasciare la città: al 1382 risalgono atti da lui rogati presso il castello di ...
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URBANO di Sant'Alosio
Riccardo Musso
URBANO di Sant’Alosio. – Nacque intorno al 1380, probabilmente nel castello di Sant’Alosio (o Sant’Arosio), oggi nel territorio del Comune di Castellania, presso [...] e Filippo Maria Visconti conte di Pavia. Per quasi un decennio la Lombardia fu teatro della guerra tra guelfi e ghibellini e del disordine in cui si trovava il ducato seppe approfittare il condottiero casalese Facino Cane per ritagliarsi un vasto ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] . Si rifugiò con tutta probabilità nel proprio castello di Stella, da cui fu scacciato l'anno successivo per opera delle truppe ghibelline.
Raggiunta la Provenza, vi morì poco dopo il 1274, anno in cui è ricordato per l'ultima volta quale titolare ...
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Zauli Sajani, Ifigenia
Franco Lanza
Scrittrice (1810-1883), consorte del forlivese Tommaso Z.S., patriota mazziniano esule a Malta dopo i moti del 1830-1832; collaborò con lui alla redazione del " Mediterraneo [...] a un abile collage storico-folkloristico in cui entrano come personaggi anche Giotto e il giovane Boccaccio. La fede ghibellina della Z., che traspare a ogni pagina, scopre non soltanto le ascendenze culturali foscoliane e byroniane, ma anche l ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] tutti i L. si strinsero intorno al loro re: in prima fila Galvano con le lance tedesche, in seconda Giordano con i ghibellini toscani e lombardi. Dopo la sconfitta, Giordano, coperto di piaghe e di catene, fu trascinato a riconoscere il corpo del suo ...
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PŘEMYSL OTTOCARO I duca e poi re di Boemia
Karel Stloukal
Figlio di Vladislao II e di Giuditta di Turingia, usurpò il governo per la prima volta già nel 1191 con la rivolta contro il duca Venceslao, [...] per la Boemia e promise inoltre di elevare il vescovato di Praga ad arcivescovato. Però, poco dopo, P. nuovamente passò al partito ghibellino, e così ancora alcune volte mutò alleanze per ottenere sempre nuovi vantaggi per sé e per la Boemia.
Dopo l ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...