ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] e pensando che la fanteria fiorentina difficilmente avrebbe potuto reggere l'urto della cavalleria tedesca e ghibellina. Contrastò perciò energicamente il parere dei più accesi fautori della guerra, che però lo costrinsero al silenzio, imponendogli ...
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Brunelleschi, Betto
Franco Cardini
Dedicatario del sonetto XCIX delle Rime, secondo l'identificazione data da tre codici del secolo XVI (Vaticano 3214, Bolognese Universitario 1289, Raccolta Bartoliniana). [...] con papi e cardinali appare strana e ci spinge a pensare, col Compagni, che in fondo la sua origine ghibellina gli pesasse ancora tanto da spingerlo a mostrarsi più guelfo di quanto la stessa ragione non consentisse. Inoltre dovettero contribuire ...
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Famiglia fiorentina, che primeggia nella storia della Città ai tempi di Dante. Originaria del "Pivier d'Acone" in Val di Sieve, s'inurbò. Nelle sovvenzioni a papa Clemente IV per la chiamata di Carlo d'Angiò [...] ad occupare cariche pubbliche, trovandosi un C. nel collegio dei Trentasei, quando il reggimento della città si volse da parte ghibellina a parte guelfa. Se a quei tempi il nome di C. aveva già larga risonanza, si doveva alle virtù ascetiche ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] datazione e di corrispondenze fra personaggi storici e composizione del canto: " Questi non è Arrigo già morto, ma Cane, capitano della Lega ghibellina (Pd XVII). Cane, è vero, fu capitano nel 1318, non prima; ma chi dice a, noi che dopo il 1318 non ...
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BUONDELMONTI, Tegghia (Tegghiano, Tecla)
Massimo Tarassi
Membro influente della parte guelfa, era figlio di Buondelmonte, console di Firenze nel 1214, podestà di Volterra nel 1230 e cavaliere a spron [...] i membri del Consiglio degli anziani che firmarono una pace coi Lucchesi. Bandito da Firenze durante il periodo della dominazione ghibellina dal 1260 al 1267, dovette fare ritorno nella città dopo la caduta della fazione avversa, e nel 1277 era uno ...
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ORDELAFFI
Augusto Campana
Signori di Forlì e di altre terre di Romagna. Le notizie più antiche date dalle cronache sono leggendarie o inesatte. È stato supposto, forse a ragione, che provenissero da [...] . XIII cominciano ad avere parte attiva nella vita politica di Forlì e Faenza, tra i principali di parte ghibellina, con Tebaldo, Teoderico, Guglielmo. Un figlio di Tebaldo, Scarpetta, si può considerare il fondatore della signoria. La testimonianza ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] che ci restano: nel 1257 fu podestà di Gubbio; guelfo come voleva la tradizione familiare, nel 1260, in seguito alla vittoria ghibellina di Montaperti, ebbe incendiate le sue case in San Pier Scheraggio e fu costretto ad andare in esilio a Lucca. A ...
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GONDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Sebbene una tradizione la faccia discendere da quei Filippi, che Dante annoverò fra i più antichi abitatori di Firenze, appare più sicuro considerarne [...] 1351 furono abilitati agli uffici; ma poco dopo furono ammoniti come sospetti dai Capitani di Parte. Questo loro ghibellinismo impedì ai G. di partecipare alle cariche pubbliche: ottennero la prima volta il priorato nel 1438, ma tiepidi sostenitori ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] proprio mentre i traffici con le Riviere, e in particolare con Genova, conoscevano serie difficoltà dovute alle lotte tra guelfi e ghibellini.
Nel 1341 il D. diede il guasto al territorio di Albenga, con l'intenzione di porre l'assedio alla città. Il ...
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MARLIANI, Michele
Francesca M. Vaglienti
– Nacque a Piacenza verso il 1420. Nobile milanese, discendente da Vincenzo Marliani, era fratello di Giacomo, dei Capitani e difensori della Communitas ambrosiana, [...] , cameriere ducale e gentiluomo di corte.
In ragione dei meriti acquisiti da questo ramo del casato, di parte ghibellina, nel favorire l’ascesa di Francesco Sforza, divenne cubiculario di papa Niccolò V nel 1452, dietro esplicita raccomandazione ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...