UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] e le periferiche centrali. Nello stesso tempo la massa alimentare s'imbeve con il succo gastrico secreto dalle ghiandoledellostomaco. Il succo gastrico diluisce la massa, l'acidifica (per il contenuto d'acido cloridrico) la sterilizza e a ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] , può essere semplice (per es. ghiandole di Galeazzi-Lieberkühn dell'intestino) o ramificato (per es. ghiandoledellostomaco) o a gomitolo (per es. ghiandole sudoripare); forme più complesse hanno le ghiandole tubulari composte, come il rene. Le ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] Galeotti aveva studiato i processi riparativi del rene dopo cause morbose transitorie, la funzione secretoria delleghiandoledellostomaco, le alterazioni morfologiche del sangue negli avvelenamenti sperimentali, le proprietà dinamiche del cuore e ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] 212; Lo sviluppo del piloro umano, ibid., LXXXIX [1915-16], pp. 21-52; Contributo allo studio dello sviluppo delleghiandoledellostomaco negliAnfibi, in Monitore zoologico italiano, XXXIX [1928], pp. 158-164), sulla costituzione e sulla funzione di ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] Monotremi lo s. è allungato in continuazione dell’esofago e privo di ghiandole: come tale non si considera un vero stomaco. Nei Roditori, in alcune scimmie e altri Mammiferi, costrizioni della parete gastrica permettono di distinguere nettamente una ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] tre fenomeni ricorrenti: l’ingrossamento delleghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel duodeno. Numerosi altri cambiamenti ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] sigmoideo, intestino retto) e l’ano. Ghiandole annesse al d. sono: le ghiandole salivari, il fegato e il pancreas.
Il in concomitanza con una più intensa peristalsi dell’antro: lo svuotamento dellostomaco avviene lentamente e a fiotti successivi di ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] con la puntura inoculano gli sporozoiti contenuti nelle loro ghiandole salivari. Immessi in circolo, gli sporozoiti giungono col (vermicolo od oocinete); questo attraversa la parete epiteliale dellostomaco e si fissa nella tunica esterna a essa dove ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dellostomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] forme atrofiche, con perdita delleghiandole e frequente comparsa di metaplasia intestinale (sostituzione dell’epitelio gastrico con altro un insieme eterogeneo di alterazioni infiammatorie dellostomaco che si verificano secondariamente a infezioni ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] Nel topo il virus causava cancri cutanei, dellaghiandola mammaria, delle salivari, della tiroide, ecc.; sarcomi renali, ossei, t., per esempio, in un caso di cancro dellostomaco che chiude il piloro, operazione palliativa è una gastroenterostomia ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...