Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] faggi, ciliege, lamponi, mele, pere, mostrano che si facevano provvigioni di frutta mangerecce, cui si aggiungono le nocciole, le ghiande per i maiali, e perfino i semi della vite, raccolti nelle terramare. Abbondanti si trovarono i resti del bove e ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] grande abbondanza di frumento, orzo, vino, panìco, grano e miglio; inoltre la quantità di querceti e quindi di ghiande rende possibile un redditizio allevamento di maiali, tale da rappresentare la fornitura più cospicua, in termini percentuali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] ; divenendo bianco, esso non fa altro che divenire in atto ciò che era già in potenza. Allo stesso modo, una ghianda è in potenza una quercia. In questa maniera, facendo appello alla potenza e all'atto, la dottrina aristotelica superava, risolvendoli ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] internazionali di Venezia. Di un certo interesse erano anche le sue esportazioni: soprattutto sale e "valania", le ghiande di quercia utilizzate soprattutto per la conciatura (39).
Nel Cinquecento Corfù fu la base principale della marina militare ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] pesi (forse da rete), macine, un aratro e vari strumenti scheggiati. Tra i resti vegetali sono da segnalare ghiande e frutti di ippocastano (Aesculus turbinata); tali evidenze consentono di ipotizzare un'economia di sussistenza basata sulla pesca e ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] parte dei Francesi a Bologna), vuole offrire una nuova immagine della propria persona, assiso su uno scranno sormontato dalle ghiande dorate roveresche, nell’anticamera delle visite: non il papa energico e battagliero, che con la spada in pugno aveva ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] Autun, dove un contadino compie lo stesso gesto alla presenza dei maiali indicando questo che non raccoglie frutta ma scrolla ghiande dalle querce per il pascolo del suo branco (simili scene sono frequenti: cf. quella di Rampillon - fig. 66 - e l ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] stato già parafrasato in Pg XXII 148-150. Lo secol primo, quant'oro fu bello, / fe' savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogne ruscello (cfr. " et quae deciderant patula Iovis arbore glandes /... iam flumina nectaris ibant "). Di esso ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] , forse a un Rashap assimilato a Seth) davanti a cui erano degli altari, alla base dei quali sono state trovate delle ghiande (relative forse a un culto degli alberi) e delle fosse piene di ossa bovine e ceramica per lo più miniaturistica; un ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] sono d'origine locale e talune, come la Zizania aquatica, certi Pinus per i semi e alcune querce per le ghiande vengono utilizzate nell'alimentazione degl'indigeni. Forse anche alcune specie di Phaseolus e il topinambour (Helianthus tuberosus) sono ...
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ghianda
s. f. [lat. glans glandis]. – 1. Il frutto secco indeiscente delle querce, del tipo achenio, contenente solo un seme e rivestito, fino a varia altezza, da un involucro legnoso detto cupola; è uno degli alimenti preferiti dai maiali....
farnia
fàrnia (o fargna) s. f. [lat. tardo farnea, femm. di farneus, agg. di farnus, nome di una pianta non bene identificata]. – Albero delle fagacee (Quercus robur), detto anche eschia, quercia comune o gentile, alto da 20 a 40 m, con diametro...