Montagna
Il tetto del mondo
In vetta
per la scienza
di Francesco Cardarelli
26 luglio
Cinque alpinisti italiani conquistano il K2, a coronamento delle spedizioni organizzate nell'ambito del progetto K2 [...] recenti di uno dei maggiori ghiacciai della Terra, lungo 57 km ed esteso per un'area di circa 800 km2 (il maggiore ghiacciaio delle Alpi, l'Aletsch, in Svizzera, è lungo circa 20 km e la sua superficie misura 86 km2). Sono state applicate alcune ...
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ICEBERG (ingl. "monte di ghiaccio"; ted. Eisberg)
Roberto Almagià
Il vocabolo è entrato nell'uso geografico per designare le masse di ghiaccio d'origine terrestre (in opposto a ghiacci marini; v.) che [...] si protendono fino al mare. Avendo il ghiaccio, com'è noto, densità inferiore a quella dell'acqua, il lembo estremo del ghiacciaio tende a galleggiare. A questa spinta dal basso all'alto si aggiunge l'azione delle onde e delle maree: si verifica così ...
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(fr. Mont Blanc) Il massiccio più elevato (4810 m) delle Alpi. Fa parte delle Alpi Graie ed è delimitato a SE dalla regione sorgentizia della Dora Baltea (Val Veny, Val Ferret) e a NO da quella sorgentizia [...] l’Aiguille du Midi (3843 m) e Chamonix. Sul versante francese una ferrovia a cremagliera sale da Chamonix alla base del ghiacciaio della Mer de Glace. Numerosi altri impianti di risalita, su entrambi i versanti. Nel 1965 è stato aperto al traffico il ...
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. L'organizzazione alpinistica (II, p. 658). - Con decreto del capo del governo 17 settembre 1931, n. 243, è stata riconosciuta al Centro Alpinistico Italiano (già Club Alpino Italiano) la personalità [...] nel 1929, venne ricostituito nel 1930 sotto la presidenza di Umberto Balestreri (nato il 13 agosto 1889, perito in un crepaccio del ghiacciaio del Morteratsch il 16 aprile 1933). Il C.A.A.I. si propone di coltivare e diffondere l'esercizio del grande ...
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In geografia si chiama circo una cavità in forma di anfiteatro a ripide pareti scavata nel fianco d'una montagna presso la sua sommità, occupata al presente o in passato da un nevaio. È questo il tipico [...] preciso meccanismo di formazione i geomorfologi non sono d'accordo. Originariamente sede di un nevaio e testata di un ghiacciaio, alla scomparsa di questi per mutate condizioni climatiche può conservare a lungo le sue caratteristiche che ne indicano ...
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Medico e fisiologo, poi viaggiatore, nato a Torino nel 1869. Studiò nelle cliniche chirurgiche delle università di Bologna e di Genova, fu insegnante di medicina operatoria e si occupò di problemi di chimica [...] viaggio nel Transcaspio e nel Turkestan Russo. Accompagnò il Duca degli Abruzzi nella campagna esplorativa del 1909 al ghiacciaio Baltoro (nel Caracorum orientale) e ne scrisse la relazione. Scrisse anche la relazione dell'esplorazione del Ruvenzori ...
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Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] 3053 m), la parte settentrionale precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante nord è coperto da un ghiacciaio. Vi prendono origine l’Avisio e il torrente Ciamp d’Arèi; il primo, sbarrato ai piedi del versante nord (Pian di Fedaia ...
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Geografo svedese, nato a Karlsborg il 14 novembre 1889; dal 1929 professore all'università di Stoccolma. Ha esplicato la sua attività sia nei paesi mediterranei (con ricerche sull'Italia meridionale e [...] approfondite sui ghiacciai e sul manto nevoso; nel 1934 nelle Spitsberghen, nel 1936-38 in Islanda (ricerche sul ghiacciaio Vatnajökull), nel 1939-40 in Groenlandia. Ha anche rappresentato all'estero il suo paese come diplomatico. È presidente ...
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LECH (A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Affluente di destra del Danubio, lungo 167 km. Nasce dal lago Vormarin a 1808 m. s. m., nel territorio austriaco del Vorarlberg, e con direzione generale di NE. percorre [...] poco a monte di Füssen. Quindi il fiume, con direzione di NE., percorre sino a Schongau il bacino terminale del ghiacciaio che nell'era quaternaria scendeva per la valle del Lech, bacino ingemmato di parecchi laghi fra le morene della glaciazione più ...
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torrente
torrènte [Der. del lat. torrens -entis, part. pres. di torrere "disseccare, bruciare" propr. "che si secca in certi periodi", ma poi inteso come "divorante, impetuoso"] [GFS] Nell'idrologia, [...] nella valle, da una zona di accumulo con conoidi di deiezione di dimensioni e spessore anche notevoli. In partic., t. glaciale è il t. alimentato dalle acque di fusione di un ghiacciaio, dal quale esce attraverso la cosiddetta bocca o porta del ...
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ghiacciaio
ghiacciàio s. m. [der. di ghiaccio2]. – Accumulo naturale di ghiaccio a struttura stratificata, dovuto a trasformazione della neve meteorica, soffice e porosa, dapprima in neve granulare (firn), poi in ghiaccio bolloso, e infine...
ghiacciaia
ghiacciàia s. f. [der. di ghiaccio2]. – 1. In passato, locale destinato alla conservazione nella stagione calda del ghiaccio raccolto durante l’inverno, consistente in un ambiente sotterraneo con muri di forte spessore, isolato...