. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] , per ricchezza di forme e potenza di membrature nell'arte diGiovanni Sebastiano Bach. Rimandiamo per la storia musicale di questo periodo, spagnolo Ribera e l'olandese Gherardo delle Notti. Le linee di penetrazione della pittura barocca attraverso ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Teodorico che si arrogò il diritto di nominare il successore diGiovanni I imprigionato da lui e morto di Lorena (1057-1058); [Benedetto X rom. (dei conti di Tuscolo) antip. dal 5 aprile 1058 al 21 gennaio 1059]; 155. Niccolò II, Borgognone, Gherardo ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] papa Benedetto XI diGiovanni Comin. Nell'attigua cappella degli Apostoli la pala con l'Incredulità di S. Tomaso, Gherardo da Camino, che regge (1283-1306) "tirannicamente", ma cura la prosperità cittadina, fa di Treviso ritrovo gradito di dotti e di ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] . rappresenta il senatore Giovanni con l'abito e le insegne senatoriali. Dieci anni dopo anche il figlio diGiovanni, Pietro, era da la sorella Paola era data in isposa a Gherardo Appiani, signore di Piombino. Il cardinale Prospero C., partecipe del ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] di Benvenuto diGiovanni, una pala d'altare di Giusto di Andrea e un dossale della maniera diGiovanni Della antica civiltà volterrana è documentata dagli scavi sistematici iniziati da Gherardo Ghirardini nel 1896 sul piano della Guerruccia: vi fu ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] posero in concorso col Botticelli e con Gherardo e Monte diGiovanni per l'esecuzione di mosaici nella vòlta della cappella di S. Zanobi nella cattedrale fiorentina, affidati nel 1492 a Gherardo e Monte diGiovanni. Del 1492 data il Cristo in gloria ...
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RANGONI
Luigi Simeoni
. Nobile famiglia modenese, ancora esistente. Essa appare nel 1149 con Guglielmo, che possedeva beni nel Piacentino e dal vescovo di Modena aveva avuto la rocca di Chiagnano. Il [...] Nel 1510 Francesco Maria R. con un suo cugino Gherardo contribuì alla resa di Modena a papa Giulio II; un altro cugino, Guido di Niccolò e di Bianca Bentivoglio (figlia diGiovanni II signore di Bologna), fu tra i più tenaci oppositori degli Estensi ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] Pisa morto nel 1422; e, nel sec. XVI, Francesco e Giovannidi Donato, difensori di Firenze durante l'assedio, caduto in campo il primo e sbandito il secondo dai Medici, e Gherardodi Corso, decapitato dopo esser stato fatto prigioniero nell'assedio ...
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Scultore e architetto. Probabilmente fiorentino, nacque nel 1556; morì a Firenze tra il marzo del 1612 e il marzo del 1613. Scolaro di G.A. Dosio, eseguì (1578 circa) per la badia di Passignano la statua [...] e il bell'ornamento plastico poi completato da Gherardo Silvani o da altri.
Notevolissime, e certo la bibl. precedente); O. H. Giglioli, La Trinità diGiovanni Caccini scolpita per la chiesa di S. Trinita, in G. Carocci, L'Illustratore fiorentino, n ...
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Nacque intorno al 956, da Slavnik, duca della Boemia orientale. A Magdeburgo, dove fu mandato verso il 972 alla scuola amministrata da Otrich, gli fu impartita la cresima dall'arcivescovo Adalberto, di [...] abate di Cluny, e il vescovo Gherardodi Toul, che lo convertirono alle idee della riforma. Queste egli cercò di attuare a Praga delle reliquie di Adalberto.
Bibl.: Scrissero biografie di A., Giovanni Canapario abate romano e Bruno di Querfurt; H. G. ...
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