Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli affreschi della cappella di S. Girolamo al Carmine (1404), dei quali rimangono pochi frammenti, e nel 1409 firmò il contratto per la decorazione con le Storie della Vergine nella chiesa di S. Stefano ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] e narrative, aprendosi allo stile tardogotico. I suoi epigoni, il Maestro di S. Verdiana, Lorenzo di Niccolò, Alvaro Pirez, GherardoStarnina e Lorenzo Monaco, pur tributando un doveroso omaggio in primis a Giotto e ai grandi padri della pittura ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] ruolo che l’arte tardogotica ebbe per la sua formazione, specialmente nella versione vivace ed estroversa fornita da GherardoStarnina. Non è forse un caso che Vasari associasse quest’ultimo a Paolo Uccello, ritenendoli entrambi allievi – fatto ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] con un paesaggio - conferma pienamente le asserzioni di Baldinucci (1681) a proposito dei supposti maestri di G., indicati in GherardoStarnina e in Masolino da Panicale, attivi a Firenze, l'uno dal 1404 al 1413, e l'altro, gravitante nella bottega ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] delle varie tendenze della pittura centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, GherardoStarnina, Spinello Aretino e Gentile da Fabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] XVII (1935), pp. 338-360; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, pp. 183 s.; U. Procacci, Appunti d'archivio. GherardoStarnina, in Rivista d'arte, XVIII (1936), pp. 92 s.; R. Salvini, L'arte di A. G., Firenze 1936; H.D. Gronau ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] a interpretare le raffinate cadenze ritmico-lineari introdotte nell'ambiente fiorentino al principio del Quattrocento da GherardoStarnina.
Bibliografia:
Fonti. - G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] . In Spinello Aretino (v.) tale tendenza, combinata con l'eredità giottesca, appare meno riconoscibile, mentre fu con GherardoStarnina che questa corrente si avvicinò maggiormente alle sue versioni settentrionali: menzionato tra il 1395 e il 1401 a ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] stabilire confronti tra le tavole di Jérica e il retablo di fra Bonifacio Ferrer, o dei Sacramenti, attribuito a GherardoStarnina e realizzato nel 1396 (Valencia, Mus. de Bellas Artes). Tutto ciò costituisce, in definitiva, un'ipotesi complessa, ma ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] parametri specifici che riescono a individuare non solo salienti valori formali - gli "abiti" (vite di Spinello Aretino e di GherardoStarnina), gli "affetti" (vite di Giotto e di Antonio Veneziano), le "arie" (vite di Cimabue, di Stefano e di Andrea ...
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