Sovrano mongolo della dinastia persiana degli Īlkhān, che regnò dal 1295 al 1304. Fu il primo della sua dinastia ad abbracciare l'Islam e ad assimilare la cultura musulmana. ...
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Sultano mongolo (n. 1262 - m. 1316) della dinastia degli Īlkhān, regnò in Persia dal 1304 al 1316. Succedette a suo fratello Ghāzān (1295-1304) e continuò il programma di riforme dei suoi predecessori. [...] Ampliò la capitale, Sulṭāniyya, dove fece edificare un mausoleo che prese il suo nome. Famoso per il suo itinerario religioso: dapprima cristiano, passò poi alla fede musulmana sciita, poi a quella sunnita, ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] aver avvelenato quest'ultimo, fu giustiziato. La sua grande opera, Giāmi' at-Tawārīkh ("Raccolta di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in ...
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BASTARI, Guicciardo
Luciano Petech
Fiorentino, vissuto alla corte dei khān di Persia alla fine del sec. XIII. Un passo di una cronaca imprecisata, citato da D. M. Manni, informa che all'epoca del giubileo [...] , II, Berlin 1908, n. 464). Se il B. è da identificare con un Viscardo, incaricato di una missione in Italia da Ghazan, egli avrebbe ottenuto a Napoli da Carlo II d'Angiò la libertà di Strena di Bonfante da Pisa preso prigioniero alla battaglia di ...
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ĪLKHĀN
Francesco Gabrieli
. Dinastia mongola che regnò nei secoli VII-VIII dell'ègira (XIII-XIV d. C.) sulla Persia e la Mesopotamia, abbracciando anche parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. [...] diretta discendente dal grande Genghīz. Il regno di Hūlāgūe dei suoi immediati successori (Abāqā, Arghūn, Gaikhātū, Bāidū, Ghāzān e Abū Sa‛īd), fu in complesso favorevole allo sviluppo economico e culturale (arte, letteratura, scienza) dei territorî ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] . 7°, la P. non venne dominata da dinasti musulmani e solo con la conversione all'Islam nel 1300 dell'ilkhanide Ghāzān Khān si verificò una rinascita, con un ritorno della produzione artistica in grande scala: della seconda metà del sec. 13° restano ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] ), senza grande successo. Dopo il corto regno di Baidū (1295), cugino germano di Kaikhātū, salì al trono un figlio di Arghūn, Ghāzān (1295-1304), che forse era stato battezzato, ma che si convertì all'Islām col nome di Maḥmūd, e fu seguito da molti ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] Lib., 500). Il testo informa del fatto che la traduzione dall'arabo al persiano fu eseguita da ῾Abd al-Hadī per ordine di Ghāzān Khān (1295-1304; Grube, 1978, p. 5). Le novantaquattro m. non sono tutte nello stesso stile, ma sono frutto di un 'lavoro ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] cenno a parte merita la "città universitaria" ar-Rashidiyyah, eretta a Tabriz da Rashid ad-Din, il celebre ministro di Ghazan, l'imperatore mongolo che si convertì all'Islam nel 1295. Questo tipo di edificio fu oggetto di rinnovato interesse in epoca ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] , la mamlakat o niyābat Dimashq, abbracciante tutta la Siria meridionale. Nel 1300 subì l'invasione devastatrice del mongolo Ghāzān, nel 1400 Tamerlano la saccheggiò ed incendiò orribilmente (30.000 morti nell'incendio della moschea degli Ommiadi ...
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