Famiglia d'origine provenzale, risalente, sembra, al 12º sec., il cui nome è legato alla storia di Port-Royal e del giansenismo. Esce dall'oscurità con Henri (1485-1564), castellano di Herment, scudiero [...] di Parigi, la cui eloquenza fu assai ammirata dai contemporanei (Philippiques, contro Filippo II, 1592; un Plaidoyé contro i gesuiti, 1594; due Savoysiennes, contro Carlo Emanuele I, 1600 e, post., 1650). Dei dieci figli di Antoine II giunti a ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] e un ricco patrimonio terriero, alla cui amministrazione si dedicò dopo aver terminato gli studi che aveva compiuto presso i gesuiti.
La carriera militare, a cui pure fu avviato, non sembra lo interessasse molto e appena poté prese un'altra strada ...
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Storico (Breslavia 1804 - Civitavecchia 1874); collaborò col fratello Johann Anton (v.) all'opera contro il celibato ecclesiastico e s'occupò di storia del diritto canonico. Convertitosi e ordinato prete [...] 1585 (3 voll., 1856) e ne curò una nuova edizione (37 voll., in parte post., 1864-83). Avversario dei gesuiti, al concilio Vaticano I appoggiò la minoranza antinfallibilista e, per averle comunicato il regolamento del Concilio di Trento violando il ...
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Uomo di stato (Alesanco, Logroño, 1702 - Medina del Campo 1781). Funzionario della marina reale, partecipò come commissario alla spedizione di Orano del 1732 e come "ministro principale dell'armamento [...] inglese, fu nel 1754 destituito ed esiliato per un intrigo di corte provocato dalla diplomazia inglese. Ritornato a corte nel 1760, la sua amicizia con i gesuiti lo fece nuovamente cadere in disgrazia nel 1766; fu relegato a Medina del Campo. ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] de Saavedra, che ottenne da Madrid la divisione del P. dalla regione del Plata (1617).
Dal 17° sec. i gesuiti iniziarono a costituire le proprie missioni (reducciones) lungo il fiume Paraná. Privo dei metalli preziosi, il P. rimase economicamente ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] nei due ducati austriaci della Enns; a coadiuvarlo nella propria opera di estirpazione del protestantesimo scelse i gesuiti e il futuro cardinale Melchior Klesl. L'azione intrapresa contribuì a rendere assai difficoltosi i rapporti nell'Impero ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Si era poi estesa a Roma, il 19 giugno 1873, la legge contro i religiosi del 1866, e di conseguenza i Gesuiti erano stati espulsi dal Collegio Romano. All’antica scuola confessionale si tentava di sostituire anche nell’Urbe una scuola statale, laica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] , né a Milano, né a Modena; una volta venuto meno l’ordine, rimase la biblioteca del principe. Se la soppressione dei gesuiti e la presenza dell’Estense consentì a Tiraboschi di non modificare troppo quello che Ciocchi chiamò il suo «tenor di vita ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] 1772 al 1777. Insieme avevano svolto un'azione politica determinante che aveva avuto come risultato l'abolizione della Compagnia di Gesù (1773).
Dopo la pace di Basilea (1795) tra Francia e Spagna, l'Azara dette pieno appoggio, da cortigiano qual era ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1869 - Parigi 1946). Operaio di famiglia molto modesta, iscritto al partito socialista dal 1894, fu successivamente consigliere municipale, deputato alle Cortes e consigliere [...] socialista spagnolo, il cui programma egli attuò (1936-37) come presidente del Consiglio (soppressione della Compagnia dei gesuiti, divieto agli ordini religiosi di praticare qualsiasi attività di tipo educativo ed economico, tribunali del popolo e ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...