FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] Nôtre-Dame de Bonencontre - il F. non fu un prelato cortigiano. Nel 1582 convinse la città di Agen a chiamare i gesuiti: la donazione maggiore della quale questi beneficiarono si deve al F. che, nonostante le modeste disponibilità, si impegnò per 233 ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] venuti quel giorno in grande numero dai nostri dintorni, ne hanno tratto occasione per dire che non potevano credere che Gesù Cristo fosse nell'Ostia, poiché nemmeno il nunzio che rappresenta il papa vi porta rispetto" (Relations des Pays-Bas…, 1952 ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] che vivano in comunità e partecipino all'attività parrocchiale. Si venne poi a sapere, il 7 febbraio, che i gesuiti-operai venivano ritirati; gli altri religiosi sarebbero stati ritirati poco dopo. Il 19 febbraio 1954 un comunicato della Commissione ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] ovviamente le materie giuridiche. In particolare egli si dedicò a una confutazione di Machiavelli, lavoro che forse passò al gesuita Antonio Possevino, da lui chiamato a Roma con un incarico in una congregazione proprio a tale scopo. Tra i letterati ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] per limitare il ruolo della Chiesa nella società: le aree di intervento andavano dalla soppressione dell'ordine dei gesuiti, in quanto strumento di interferenza papale nella vita degli Stati, alla limitazione della manomorta ecclesiastica e all ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] "cabalisti cristiani".
L'introduzione alla Paraphrasis (che ebbe una discreta fortuna, tanto da circolare anche in ambienti gesuiti) sottolinea la volontà dell'autore di tenersi aderente al testo originario, salvo in alcuni passaggi dove una fedeltà ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] 41 6r). L'E. gli fece anche scrivere personalmente da Benedetto XIV (ottobre 1744) per rassicurarlo circa le intenzioni del papa verso i gesuiti - che il Le Fèvre temeva ostili -, ma ciò non servi a mutare la sua posizione.
Nel 1745 l'E. capi che era ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] a Lione con Enrico IV per l'introduzione dei decreti del concilio di Trento m Francia, per il richiamo dei gesuiti espulsi nel 1594 e per un'eventuale partecipazione della Francia alla lega contro i Turchi, vagheggiata da Clemente VIII. Soltanto ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] , F. Cavagnis, D. Svampa e Filippo Giustini, il domenicano H.S. Denifle, il conte Kuefstein, l'avv. Burri, i gesuiti Sanguinetti, Querini e M. Liberatore, il parigino H. Lorin, lo svizzero Decurtins, il p. Pawlicki, mons. Talamo, il conte Vespignani ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] del seminario, tanto che fu questo il momento in cui egli appoggiò il gesuita De Benedictis (polemista contro la filosofia moderna) nonostante l'urto con i gesuiti conseguente al fatto che aveva loro sottratto la formazione del clero.
Occorre tener ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...