Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] popolazioni rurali, che all’indomani del Concilio di Trento versavano in tali condizioni di ignoranza da indurre i missionari gesuiti a parlarne come le «Indie di quaggiù» (Prosperi 1996: 551-568). Sebbene l’insegnamento di lettura e scrittura fosse ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] sec. 17°-18° cedono il posto, dopo la diffusione del cattolicesimo dalla Polonia, a un monumentale barocco (collegio dei gesuiti a Kremenec, cattedrale di Leopoli, monastero di Počaev). Un carattere originale hanno nei sec. 16°-18° le chiese lignee ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] sec. furono introdotte in architettura e in pittura forme del rococò bavarese a opera di architetti e artisti chiamati da gesuiti e in particolare da C. Haymbhausen; l’opera dell’italiano G. Toesca diffuse un moderato classicismo, presente fino alla ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , «Studi orientali e linguistici» 6, pp. 233-244.
Poli, Diego (2006), La percezione dell’“altro” nella cultura linguistica dei Gesuiti, in Banfi & Iannàccaro 2006, pp. 253-279.
Pozzi, Mario (1991), Glossario e indice delle cose notevoli, in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] quella di D. de Torres Villarroel. La Vida (1743-58) di Torres, come anche il popolare Fray Gerundio de Campazas (1758) del gesuita J.F. de Isla, non hanno di picaresco altro che il ricordo letterario e l’uso di qualche ingrediente esteriore. Isla, d ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] impulso all’insegnamento pubblico e uniforme, introducendo l’italiano nella scuola. Con la soppressione dell’ordine dei gesuiti (1773), che aveva il monopolio dell’educazione, soprattutto superiore, l’educazione scolastica è assunta dallo Stato. Si ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] sottoponendola all’assidua vigilanza dei vescovi.
Dopo il Concilio tridentino, che confermò e rafforzò tali decreti, i gesuiti divennero i veri padroni dei pulpiti, oratori celebri ed efficacissimi, rendendo popolare, accanto alla predicazione della ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , I, Siena 1824, p. 248).
Dopo una breve presenza a Roma nella biblioteca di Francesco De Rossi, lo scritto passò ai gesuiti di Vienna, per poi tornare definitivamente a Roma nella Bibl. Vaticana (segnat.: Ross. 1118) dove si trova. In un periodo che ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] bosniaci (M. Divković; S. Matijević; P. Posilović) e i gesuiti (B. Kašić; J. Križanić), le cui opere devozionali e -culturale dei Croati. Ultimo grande scrittore della civiltà ragusea è il gesuita I. Ðurđević (I. Giorgi), la cui lingua costituì a ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] , linguaggio); l’introduzione dell’obbligo scolastico (con leggi del 1859 e 1877, notoriamente osteggiate negli ambienti dei Gesuiti e del Vaticano, dalle classi più abbienti e dai tradizionalisti in genere, tra i quali s’incontra perfino ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...