La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] di Luigi XIV e il governo di Mazzarino.
La buona formazione classica che gli deriva dall'essere stato allievo dei gesuiti, permette a Descartes di scrivere correntemente in latino una parte della sua corrispondenza e alcuni trattati. Pur non essendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di tornare a Napoli gli fu sempre più risolutamente negato dal nuovo sovrano, sotto le pressioni della curia e dei gesuiti. Dall’altra parte, l’inquisizione di Stato veneziana scoprì che un gruppo di patrizi era riunito in conventicola per negare ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] errata. Anche un aristotelico ortodosso come Pierre Sinson (m. 1606), il quale insegnava filosofia naturale all'Accademia dei Gesuiti di Pont-à-Mousson nell'ultimo decennio del XVI sec., sospettava che "Aristotele avesse derubato questi antichi delle ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] destinato a costituirne la premessa. Riteneva, come lui, necessario sottrarre i giovani alla influenza preponderante dei gesuiti, e chiamava le madri italiane ad assumersi la missione educativa, rinnovando il proprio intelletto con lo studio ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] , di carattere strettamente storico-filologico, non mancavano di lasciar trasparire le simpatie gallicane del L., contro cui i gesuiti tentarono uno degli ultimi atti di forza prima che le riforme scolastiche del 1729 ne svuotassero l'egemonia in ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] ecc.), caratterizzò il 17° sec.: appartengono all’inizio del periodo barocco la chiesa dei domenicani, quella dei gesuiti (danneggiata nella Seconda guerra mondiale), la chiesa degli Angeli. Nel barocco più tardo, in cui predominano gli artisti ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] 1696) di G.B. Tolomei, punto di svolta speculativo in una cittadella della tradizione, il Collegio Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più presentarsi come ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] pubblica, quindi intervento di tutti i cittadini alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, gli intransigenti, i massoni, la gente venduta, gli scrittori mercenari e corruttori e tutti insomma gli artefici del ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] difesa del Tractatus de haeresi, schismate ac de potestate Romani pontificis dato in luce a Roma nel 1625 dal gesuita Antonio Santarelli e clamorosamente condannato dalla Sorbona per l'asserito diritto papale di deporre i sovrani eretici. I cardinali ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] per limitare il ruolo della Chiesa nella società: le aree di intervento andavano dalla soppressione dell'ordine dei gesuiti, in quanto strumento di interferenza papale nella vita degli Stati, alla limitazione della manomorta ecclesiastica e all ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...