BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] .
Il B. intervenne contro gli abusi dilagati nell'amministrazione delle opere pie e del Monte di Pietà. Soppresse la casa dei gesuati di S. Girolamo in Città di Castello e trasferì la chiesa e i beni annessi al seminario vescovile. Soppresse anche i ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] lo stato clericale e nel 1724 fu ordinato sacerdote; iniziati frattanto gli studi ecclesiastici nel collegio palermitano dei gesuiti, conseguì la laurea in teologia nel 1728. Dopo avere svolto attività di predicazione e di apostolato in diverse ...
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Erudito olandese (Leida 1722 - Aquisgrana 1771). Studiò matematica e diritto. Compì viaggi all'estero per raccogliere manoscritti inediti o dimenticati su materie giuridiche, che poi pubblicò nel Novus [...] Raccolse una ricchissima biblioteca che contava, tra l'altro, i manoscritti greci e latini provenienti (1764) dal collegio dei gesuiti di Clermont. La raccolta, accresciuta successivamente dal figlio Johan (n. L'Aia 1753 - m. 1815), andò dispersa all ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] . In quel periodo incorse in un grave incidente di cavallo che lo costrinse lungamente a letto. Per l'allontanamento dei gesuiti da Orvieto in seguito agli avvenimenti politici di quel periodo, trascorse a Gradoli l'anno 1860-61, continuando però a ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] del sec. XIX aggravarono di nuovo la condizione dei cattolici: la costituzione del 1848 escluse dal territorio elvetico i gesuiti e molti monasteri furono soppressi. Un altro vivo contrasto si ebbe dopo il concilio vaticano, allorché non soltanto si ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] "peccato filosofico" (se, cioè, l'ignoranza della legge morale scusi il peccato, secondo affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti) lo indussero a combattere la morale gesuitica e la casistica, pubblicando a Napoli, con la falsa ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] ff. 182 (copia di un originale in possesso, ai tempi del Pastor, della contessa M. Torricelli; altra copia presso l'Archivio generale dei gesuiti), passim e specialmente pp. 3, 13, 29, 34, 51, 98 ss., 103, 105, 117 s., 124 ss., 131 s., 135, 155, 157 ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] di studio e professionali. Coinvolto in una disputa giudiziaria contro i padri barnabiti (che, a seguito della soppressione dei gesuiti, avevano ottenuto nel 1782 la gestione del collegio di Bormio) ed essendosi per questo creato un clima a lui poco ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] sostenitore della politica di F. Guizot, che nel 1845 gli affidò la missione di negoziare a Roma l'espulsione dei gesuiti dalla Francia; per il successo conseguito fu nominato conte ed ebbe l'incarico di ambasciatore presso lo Stato pontificio. Persa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tipo della Controriforma talmente popolare che non fu mai più abbandonato.
L'esempio più completo e forse più ricco è quello del Gesù a Roma, iniziato dal Vignola nel 1568 e compiuto da Giacomo della Porta nel 1575, in cui, al contrario delle chiese ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...