Claudio
(etiope Galawdewos) Imperatore d’Etiopia (m. 1559). Regnò dal 1540 al 1559. Succeduto al padre Lebna Dengel riuscì a fermare il jihad di Ahmad ibn Ibrahim al Ghazi, anche con l’aiuto (1541) [...] dei portoghesi di C. da Gama (➔ Gama, Estêvão e Cristovão da), restaurò l’impero e sconfisse l’Adal. Nelle sue Confessioni difese le dottrine della Chiesa etiopica attaccate dai gesuiti. Cadde in battaglia contro i musulmani. ...
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Nome introdotto da W. Barclay (1600), con cui si indicano quegli scrittori politici (16°-17° sec.) che sostenevano il diritto del popolo di punire, deporre e perfino uccidere i monarchi che si opponevano [...] direttive religiose e opprimevano la vita religiosa dei sudditi. Le teorie dei m. trovarono accesi propagandisti sia in campo protestante (G. Buchanan, P. Duplessis-Mornay ecc.), sia in campo cattolico (i gesuiti spagnoli J. Mariana e F. Suárez). ...
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Giurista (Parigi 1500 - ivi 1566). Dopo alcuni anni di avvocatura al parlamento di Parigi, si diede alla vita scientifica. Convertitosi al calvinismo (1542), poi al luteranesimo, andò esule in Germania [...] la Curia romana, combattendo la recezione dei canoni del concilio di Trento e la fondazione delle scuole dei gesuiti. In punto di morte pronunziò una ritrattazione, variamente valutata. Famose, fra le sue opere, la Extricatio labyrinthi dividui ...
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Scrittore scozzese (Pont-à-Mousson, Francia, 1582 - Roma 1621), figlio di William. Visse a Londra, alla corte di Giacomo I (1606-16), in Francia e Roma (1616-21). Scrisse in latino un romanzo a chiave, [...] tempo. Ancora in latino scrisse, con lo pseudonimo di Euphormio Lusininus, un romanzo picaresco, Satyricon (1603-14), satira contro i gesuiti. Difese contro l'attacco del Bellarmino il De potestate papae di suo padre William, di cui aveva curato la ...
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Nacque in Piazza Armerina (Sicilia) il i maggio 1708; fu gesuita e insegnante di matematiche nelle scuole del suo ordine in Viterbo, in Malta, e finalmente in Palermo, dove si fermò lunghi anni; dopo l'espulsione [...] dei gesuiti dalla Sicilia, avvenuta nel 1767, si trasferì a Roma, dove morì nel 1789.
L'A., sebbene non sia stato un naturalista di professione, ma soltanto un amatore di piante da fiori, pure, dotato di profondo spirito d'osservazione, ricco d' ...
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Presidente del Consiglio nazionale svizzero, nato a Zurigo il 20 febbraio 1819, morto ivi il 6 dicembre 1882. Laureatosi in giurisprudenza a Berlino, (1842) e ottenuta la libera docenza a Zurigo, entrò [...] -liberale. Già nel 1844 fu eletto al Gran Consiglio cantonale, e vi prese parte con fervore al movimento contro i gesuiti (1845). Nel 1848 fu eletto membro del governo e borgomastro di Zurigo. Il 16 aprile 1849 divenne presidente del Consiglio ...
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Musicista, nato, si crede, a Saint-Germain (ma forse di origine olandese). S'ignora tanto la data della sua nascita quanto quella della sua morte. Quasi nulla sappiamo della vita di lui tranne quanto possiamo [...] dai titoli delle sue opere. Nel 1737 fu organista del principe di Conti al Temple, verso il 1750 organista nel collegio dei gesuiti di via Saint-Antoine, finalmente verso il 1760 organista del duca di Angoulême. C. ha composto, oltre a diverse opere ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] ne sollecitarono il richiamo. Il 19 settembre 1587 il papa inviò in Svizzera Ottavio Paravicini il quale, con l’aiuto di gesuiti e cappuccini, proseguì l’opera di riforma del suo predecessore e pose le basi per l’elezione alla sede di Costanza di ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] e se smette è perché non ne può più della puzza fratesca che emana dal troppo begare di Calogerà coi Gesuiti, con padre Zaccaria -, l'esaminatore d'antichi papiri, d'antiche pergamene, lo studioso dell'antica monetazione veneta, il decifratore d ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] missionari dei Ss. Pietro e Paolo che la mantennero fino al 1917.
47 Tra i più importanti si ricordano illustri Gesuiti quali Teofilo Ciotti, Orazio Carocci e Giovan Battista Aldrisio nel secolo XVI, il milanese Alberto Clerici attivo a Sinaloa nei ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...