CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] Tibet, che un decreto della Congregazione de Propaganda Fide, emanato nel 1703 e riconfermato, malgrado l'opposizione dei gesuiti, nel 1732, aveva affidata ai cappuccini della provincia picena dell'Ordine.
Fin dal 1707 un piccolo numero di cappuccini ...
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SPINELLI, Filippo. –
Vittoria Fiorelli
Primo dei cinque figli di Carlo, duca di Seminara e principe di Cariati, e di Ippolita di Capua dei conti di Palena, nacque a Napoli nel 1566. Apparteneva a una [...] che la morte lo colse nel pieno svolgimento di una visita pastorale ad Aversa il 25 maggio 1616.
Sepolto nella chiesa dei gesuiti a Napoli, nel 1636 la sua salma fu traslata in S. Domenico Maggiore per iniziativa dell’arcivescovo di Rossano Pietro ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] fisico Giovanni Battista (1814-1847). Rimasto orfano, fu affidato alla tutela degli zii e frequentò le scuole dei gesuiti di Modena, dedicandosi alla retorica, alla filosofia, alla geometria. Ritornato a Bologna, si occupò di scienze naturali sotto ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] il diritto di patronato. Accanto ai vecchi ordini religiosi se ne affiancarono nuovi, anzitutto i cappuccini e i gesuiti. L’azione missionaria conseguì risultati positivi in alcune zone costiere dell’Africa, in Asia (India, Siam, Cambogia, Birmania ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] , a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna con la Vergine (Museo), la Visione di s. Bernardo ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Neiva 1869). Partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza e alle successive lotte civili; insorse (1828) con J. M. Obando contro S. Bolívar; fu poi [...] deputato, ministro (dopo il 1831), rappresentante della Colombia presso lo Stato Pontificio (1836), pres. della Repubblica (1849-53). Liberale e federalista, abolì la schiavitù e la pena di morte, espulse i gesuiti e stabilì il suffragio universale. ...
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MALDONADO, Juan (Giovanni Maldonato)
Pietro Tacchi Venturi
Teologo ed esegeta, nato nel 1533 in Casas de la Reina, presso Llerena (Estremadura), morto a Roma il 5 gennaio 1583. Frequentò l'università [...] in teologia, insegnò lettere greche, filosofia e teologia. Si recò poi a Roma, e qui il 10 agosto 1562 entrò tra i gesuiti a Santa Maria della Strada. Divenuto sacerdote nello stesso anno, lesse teologia al Collegio romano, ma alla fine del 1563 fu ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] (27 apr. 1761) e, destinato dalla madre allo stato ecclesiastico, fu ammesso nel 1762 nelle scuole gesuitiche. Dopo l'espulsione dei gesuiti nel 1767 il G. fu accolto nel seminario dei chierici, ove ricevette la tonsura e gli ordini minori il 23 sett ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] con avvocati e funzionari di Stato.
Frequentò le elementari in un collegio di Venosa, poi proseguì gli studi con i gesuiti del Collegio Leoniano a Roma. Anche se si sarebbe poi allontanato dalla fede cattolica, rimase «sempre riconoscente ai suoi ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] pubblici come vicegovernatore, podestà, segretario comunale e uditore legale.
Compiuti gli studi superiori a Tivoli nel collegio dei gesuiti, nel 1826 il M. insegnò eloquenza a Veroli nel seminario vescovile dove il fratello Giuseppe era studente. A ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...