Storico e archivista (Balgheim, Nördlingen, 1764 - Ansbach 1835), direttore dell'Archivio nazionale di Monaco di Baviera (1811-15). Tra le sue opere si ricordano i Regesta sive rerum Boicarum autographa [...] (4 voll., 1822-28) e una storia dei gesuiti in Baviera (1819). ...
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ROLLAND d'ERCÉVILLE, Barthélemy-Gabriel
Ernesto CODIGNOLA
Nato nel 1734, morto a Parigi il 20 apriie 1794, fu uno fra i più eminenti uomini politici e membri dei "parlamenti" di Francia, presidente [...] eco di consensi e di polemiche, le Assertions dangereuses et pernicieuses soutenues par les jésuites. L'espulsione dei gesuiti nel 1762, ch'era stata opera soprattutto dei parlamentari, costrinse questi ultimi ad affrontare con la massima energia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] professore di retorica e di teologia a Monaco di Baviera e a Dillingen e, dal 1622, assistente del generale della Compagnia di Gesù a Roma, città dove si spegne all’età di 61 anni.
Scritto in un latino nitido ed elegante, il Cenodosso è imperniato ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] nel collegio dei gesuiti di Trento, il B. spinto da vocazione religiosa vestì il 26 maggio 1721 l'abito dei frati minori osservanti di S. Francesco nel monastero di S. Giovanni di Cles, in Val di Non, pronunciandovi i voti solenni il 26 maggio 1722. ...
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RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] allievo dei gesuiti del collegio milanese di Brera e che vestì l’abito cistercense, assumendo il nome religioso di Ilarione, il 10 marzo 1608 presso l’importante monastero di S. Maria di Chiaravalle. Passò poi a studiare il greco antico e l’ebraico, ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] dei padri gesuiti del collegio del Camminello al Mercato. sotto la guida dei padri Brycler, Vives e Del Giudice; questi ne intuirono la vivacità d'ingegno e lo esortarono, quando ebbe tredici anni, ad entrare nella Compagnia. Fu dissuaso in questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] di Aristotele e prevale l’aristotelismo tomista, in particolare la versione di Francesco Toledo (1532-1596). I gesuiti si oppongono al naturalismo rinascimentale, in special modo all’averroismo e alla filosofia della natura di Bernardino Telesio ...
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Amelot de la Houssaye, Abraham-Nicolas
Jérémie Barthas
Letterato e poligrafo francese (Orléans 1634 - Parigi 1706). Editore di opere storiche, politiche e morali, tra cui il Principe di Machiavelli. [...] Dopo gli studi presso i gesuiti, avvia una carriera nella diplomazia che però si interrompe nel 1670: a Venezia viene espulso dal corpo diplomatico per aver fatto incetta e commercio di documenti segreti. Torna a Parigi, dove si impiega nell’editoria ...
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Poeta (Londra 1613 circa - Loreto 1649). Sotto l'influsso dell'ambiente mistico di N. Ferrar e di G. Herbert, scrisse le poesie religiose raccolte sotto il titolo Steps to the Temple (1646). Esule all'avvento [...] . Un altro volume di poesie religiose, Carmen Deo nostro, uscì postumo (1652). Addestratosi alla scuola dei poeti gesuiti che scrivevano in latino (il loro influsso è soprattutto evidente nei giovanili Epigrammata sacra, 1634), egli si sviluppò ...
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AVERANI, Niccolò
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Nato in Firenze verso la metà del '600 da Giovanni Francesco e da Margherita Sacchettini, insieme con i fratelli Benedetto e Giuseppe fu affidato al p. Glaria ed educato nel collegio [...] di discussioni "filosofiche" in senso antiaristotelico, iniziatasi in Toscana con la polemica tra il p. G. Grandi e il gesuita T. Ceva, nel 1724, e protrattasi negli anni seguenti con la piena rivalutazione dello sperimentalismo galileiano, sulla cui ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...