Dizionario prosodico di parole latine, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1679, che contiene e completa il materiale di precedenti dizionari analoghi; l’opera nacque nell’ambiente dei gesuiti parigini [...] ma l’autore non è sicuramente identificabile: si propende tuttavia ad attribuirne la paternità al gesuita e umanista F. Vavasseur. Dell’opera furono pubblicate in seguito numerose riedizioni ampliate ed emendate: molto nota quella romana del 1832 a ...
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Opuscolo anonimo («Avvisi segreti»), forse scritto dal polacco G. Zahorowski, edito a Cracovia con il titolo Monita privata Societatis Jesu (1614). Imitando le Instructiones e le Ordinationes del generale [...] dei gesuiti C. Acquaviva, espone consigli (carpire eredità, alte posizioni ecclesiastiche ecc.) dati ai membri della Compagnia per guidarli nel loro ministero. Divenne subito arma della pubblicistica antigesuitica, ma presto fu dimostrata la falsità ...
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Gesuita, scrittore e commediografo polacco nato nel 1720, morto nel 1784. Fece i suoi studî a Roma e fu insegnante nel Collegium nobilium dei gesuiti a Varsavia. Scrisse per gli scolari commedie senza [...] parti femminili e con scopi morali, pubblicate nel periodo 1755-1760. Queste commedie sono imitazioni e rifacimenti delle commedie francesi e italiane allora in voga, del Molière e del Goldoni in primo ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] pp. 165-210 e 211-227; C. Ugoni, Della letter. ital. nella seconda metà del sec. XVIII, Milano 1856-57, passim; D. Cortesi, Un gesuita del sec. XVIII, in Rass. naz., CIII (1898), pp. 710-70, Anonimo, Nel I centenario di S. B., in La civ. cattol., III ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] per formare una retta coscienza, il B. si dichiara esplicitamente favorevole al benignismo e al probabilismo, seguendo l'autorità dei teologi gesuiti L. Molina, F. Suarez, T. Sanchez, P. Layman, S. de Moya, V. Figliucci e del domenicano D. Soto, ma ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] "invaghitosi di onesta e civil donzella romana", tornò a vita secolare. Insieme con la vocazione monastica, il B. non perdette tuttavia l'inclinazione allo studio della Scrittura, che le controversie dottrinali ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] studi classici, vestì la maschera di Arlecchino per unirsi a una compagnia girovaga di provincia (quella della Comédie italienne era stata sciolta nel 1697), diretta da Giuseppe Tortoriti, detto Pascariello, ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] matematica (in occasione della visita a Lecce di Ferdinando II re delle Due Sicilie, nel 1859, assisté il suo maestro, il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada elettrica ad arco). Alla fine del 1860 passò all'università di Napoli, dove ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] sulla continua presenza della Vergine nella storia del mondo, consiste per lui nel fatto che l'avvento del messia Gesù e della madre sarebbe stato continuamente prefigurato e predetto. E questo sarebbe avvenuto, per citare un esempio, anche da ...
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Primo vescovo cattolico negli Stati Uniti, nato a Upper Marlboro (Maryland) l'8 gennaio 1735. Inviato all'estero a 13 anni, studiò al collegio dei gesuiti a Saint-Omer in Francia. Entrò nella Compagnia [...] di Gesù nel 1753. Studiò la filosofia e la teologia a Liegi, e fu ordinato prete nel 1769, insegnando poi teologia e filosofia a Liegi per qualche anno. Nel 1774, in seguito alla soppressione della Compagnia, il C. tornò nel Maryland per far opera di ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...