DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Paolo Savi, prediletto del De Rossi e assai precocemente scomparso per etisia (alla sua memoria il D. dedicò l'Atthís), il gesuita Corsetti, ecc. Ed essi tutti, nonostante alcune simpatie (del Murri e del Semeria, per esempio, dal D. peraltro non mai ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di vita «civile» era una differenza incolmabile – come sostenevano i difensori dello sfruttamento schiavistico – oppure no. La Compagnia di Gesù fu la protagonista di molte esperienze di confine tra culture e fu al suo interno che emerse la tendenza ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] missioni in Cina e in India.
Con la bolla Ex quo (11 luglio 1742) B. XIV pone fine alle acute polemiche divampanti tra gesuiti da un lato e francescani e domenicani dall'altro, a proposito dei "riti cinesi" (sulla liceità o meno, e sotto quale forma ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] C. Curci di istituire una pensione universitaria nella città, meeting terminato con un assalto al palazzo dei gesuiti.
Con l'"Indirizzo ai superstiti della Comune" il distacco del B. da Mazzini si fece più preciso: egli infatti, nello scontro che ...
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Succedette al padre, il granduca Vasilij III (1479-1533), a tre anni. Incoronato zar nel 1547 (primo a fregiarsi di tale titolo), riorganizzò il sistema militare e l'amministrazione, rafforzando il potere [...] di Stefano Báthory, re di Polonia, e degli Svedesi che (1581) presero Narva. Solo la mediazione del papa, che inviò il gesuita Possevino, condusse la Moscovia a una tregua con la Polonia (1582). Nel 1583 I. IV concluse una pace onerosa con la Svezia ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] ricordati Giambattista (sec. 16º), autore di Commentari delle cose accadute ai Genovesi dal 1572 al 1576; Fabio Ambrogio, gesuita (1593-1671), che scrisse opere ascetiche; l'entomologo Massimiliano (v.) e il figlio Massimiliano (1812-1879), storico ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] di lontano, si ingegna di seguire le sue pedate" (ibid.,XVII,p. 413), nello stesso tempo confidava all'antigalileiano gesuita N. Cabeo - ma lo si saprà ufficialmente solo otto anni dopo - di aver dimostrato il teorema sull'incremento di velocità ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] il M., come avrebbe ricordato Pio V dieci anni dopo, prendendo le difese del frate. Santoro fece presente che non era stato solo il gesuita a pensare male del M., "et che in Piacenza vi fu non so che" (Arch. segreto Vaticano, Arm. LII, 17, I, c. 166r ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] 1729 le cronache di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, intendeva dedicarle "a qualcheduno che donasse qualcosa", e persino il gesuita siciliano Michele Romeo che, avendo letto il nome del C. nelle opere del Giannettasio, si offriva di dedicargli un ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] in latino relativi alla persecuzione dei cattolici inglesi. I documenti riguardano, in particolare, il periodo successivo all’esecuzione del gesuita Edmund Campion (1580), la cui opera – Rationes Decem, in cui spiegava le ragioni per cui sceglieva di ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...