L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] nel morale o sia nel buon costume e nelle lettere. In quanto al costume non v’è niente che dire de’ padri gesuiti, e della loro condotta ordinata non solo alla riforma de’ costumi degl’alunni, ma anche al profitto de’ medesimi nelle cose spirituali ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 12 sett. 1645 facendo seguito a una memoria presentata dal domenicano Juan de Morales contro i riti cinesi attribuiti ai gesuiti. Questi ultimi, che non poterono far valere le loro ragioni, ribatterono inviando a Roma, nel 1652, padre Martino Martini ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] l'oratorio era già agibile nell'aprile del 1563 e costituì, con la piazza antistante, un importante modello'per la chiesa del Gesù. A Hendrick van der Broeck, più noto come Arrigo Fiammingo, il F. commissionò nel 1561 per la chiesa abbaziale di Farfa ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] e il trasferimento del dalmata in Francia il piano fu realizzato in buona parte, perché l'osservatorio rimase affidato a ex gesuiti, i cui rapporti con il F. non superavano la fredda cortesia. Nel silenzio delle Efemeridi di Brera sui suoi lavori il ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] I tempi e gli uomini che prepararono la “Rerum Novarum”, Milano 1931.
9 Ne è significativo esempio quanto scriveva il generale dei Gesuiti, padre Roothaan in una lettera del 7 marzo 1849, riportata in G. Martina, Le censura romana del 1848 alle opere ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] orbitavano attorno al Sole che, a sua volta, girava intorno alla Terra come facevano le stelle. Tra i cattolici, i gesuiti in particolare favorirono il sistema ticonico, o una sua variante, dopo che la condanna del copernicanesimo nel 1616 aveva reso ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] volumi in folio), annotata in tre anni di lavoro (Cod. Cors. 1907, c. 6: a G. Del Papa, 17 marzo 1716). Avverso ai gesuiti, ne critica fin d'ora i metodi d'insegnamento (Cod. Cors. 1904, c. 6v: a Biscioni, 10 giugno 1714); mostra ammirazione per l ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] più informati e acuti dell'impatto della nuova scienza sulla cultura e la società italiana nei secoli XVII e XVIII. Tra i maestri gesuiti del F. non vi fu (come talora si è scritto) il Boscovich, che proprio dal 1750 aveva lasciato per alcuni anni l ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] che l'autorizzava ad imporre tasse sui titolari di benefici, C. già preparava la creazione di un seminario, affidato ai gesuiti e inaugurato nel dicembre dello stesso anno, del quale l'occhio del cardinale sorvegliava i minimi dettagli (l'orario, il ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] sua più significativa e meditata, il Catechismo de' Gesuiti esposto ed illustrato in conferenze storico-teologico-morali. A come fatale conseguenza delle tesi sulla grazia propugnate dai gesuiti. Stranamente l'opera, nonostante la sua virulenza e ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...