GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] sforzo missionario, G. partì nel 1701 insieme con due confratelli; l'anno successivo li raggiunsero altri cinque frati e due gesuiti. Essi, però, non riuscirono neppure ad avvicinarsi alla zona della missione: sostarono a lungo al Cairo, poi a Moca e ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Iesu per benedictinos istitutione, deque libello exercitiorum eiusdem ab exercitario Cisneri desumpto, provocò la polemica risposta del gesuita G. Rho, con uno scritto intitolato Achates ad d. Costantinum Cajetanum. A questa polemica mise fine ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] , apparsa a Cracovia nel 1581, ma solo di quelle poi edite a Raków nel 1611 e 1618). La disputa tra i gesuiti di Poznań e Sozzini fu proseguita dal canonico di Poznań Gabriel Eutropius Sadecius (z Szadka) con la sua Apologia pro Collegii Posnanienis ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] nel medesimo anno, recitata durante i funerali, che, oltre a quelli a S. Susanna e a Viterbo, gli si tributarono al Gesù.
Dotato di un'erudizione e di una cultura di cui dubitarono posteri e contemporanei, il C. concesse tuttavia la sua protezione a ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] gli attribuiva; esse erano state invece pubblicate dal giansenista veneto G. M. Pujati (Difficoltà proposte all'ex-gesuita Luigi Mozzisopra le riflessioni critico-dommatiche, Italia 1779-80: vedi Stanislao da Campagnola).
Fonti e Bibl.: Firenze ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] era stata la figura di s. Irene, il cui culto, sostenuto dai teatini, era stato messo in dubbio da alcuni padri gesuiti durante la predicazione quaresimale del 1603. Ne nacque uno scontro particolarmente acceso che si prolungò per tutta la metà del ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] lettera in cui giustificava la propria adesione alla condanna del Vaticano regio (1883) di C.M. Curci, il gesuita che, passato su posizioni cattolico-liberali, auspicava una conciliazione fra il Papato e lo Stato italiano, nonché la partecipazione ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] seguito di una visita al santuario di Loreto, Piatti decise di abbracciare la vita religiosa facendo ingresso nella Compagnia di Gesù; è in questo momento che il giovane Ottavio assunse il nome di Girolamo, probabilmente in segno di conciliazione nei ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] di sapore più decisamente mercantilistico, un'influenza ben più durevole di quella del precettore ufficiale di corte, il gesuita Giuglaris, e che le sue osservazioni in materia finanziaria finissero per rafforzare gli orientamenti espressi negli anni ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] (1919), pp. 731 ss.; P. Dahmen, Robert de Nobili, Münster 1924, p. 10; G. Messina, Un plagio scoperto dopo tre secoli, il gesuita F. e il pastore Baldaeus, in Civiltà cattolica, 1934, t. III, pp. 475-488; F. Rodrigues, O "Livro da seita dos Indios ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...