CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] di Halle, presso Innsbruck. Qui, in occasione di una grave malattia, fece voto a s. Francesco Saverio di entrare nella Compagnia di Gesù e di partire per le missioni. E così fu: il 20 nov. 1665 entrò nel noviziato di Landsberg, in Baviera, e aggiunse ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] dei Sacri Riti, con un decreto emanato il 6 febbr. 1765, permetteva di celebrare l'ufficio e la messa del Cuore di Gesù nel regno di Polonia e alla Confraternita, eretta in Roma sotto tale titolo.
Il B., pur accettando la decisione, ne vuole limitare ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] pp. 286 s.; M. Tanner, Societas Iesu apostolorum imitatrix..., I, Pragae 1694, pp. 212-214; F. Schinosi, Istoria della Compagnia di Gesù appartenente al Regno di Napoli, Napoli 1711, I, p. 487; II, p. 55;E. de Guillermy, Ménologie de la Compagnie de ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] interessi personali quali lo studio di musica, pittura e disegno, e tradusse dal francese alcune opere pedagogico-ascetiche del gesuita J. de Guibert.
Fu ordinato sacerdote il 19 febbr. 1910: destinato viceparroco a Lesegno (nel Cuneese), vi arrivò ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] : cioè ad autori di primo rango come il filosofo Louis de Bonald, o minori ma di grande influenza come il gesuita Augustin Barruel6. I luoghi in cui le accuse di questa cospirazione fiorivano erano appunto quelli dello scontro con il nuovo Stato ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] al Nord del mondo e sulla pace in Medio Oriente. La visione geopolitica di Francesco è frutto del primato spirituale nel gesuita Bergoglio, che già da arcivescovo aveva ottimi rapporti con l’ebraismo argentino e con l’Islam: la visita in Terra Santa ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] della prima età di A. Volta, in A. Volta, Epistolario, I, pp. 2 s.).
Mentre proseguiva i suoi studi teologici presso i gesuiti, nel 1761 tra il G. e il Volta si accese una viva discussione sull'anima degli animali: contro l'opinione del Volta il G ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] matematica (in occasione della visita a Lecce di Ferdinando II re delle Due Sicilie, nel 1859, assisté il suo maestro, il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada elettrica ad arco). Alla fine del 1860 passò all'università di Napoli, dove ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Leone XII riaprì il Collegio romano, Perrone ebbe la docenza di teologia dogmatica (ottobre 1824). La professione solenne di gesuita avvenne il 15 agosto 1827.
Con l’insegnamento Perrone si propose, fin dall’inizio, di difendere la dottrina cattolica ...
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Teologo domenicano (Napoli 1547 circa - Roma 1643), uno dei più dotti dell'epoca. Prof. nel collegio di S. Tommaso in Roma (1610), reggente dello studio di Taranto, promotore e vicario generale dell'ordine, [...] aveva scritto nel De gemitu columbae); l'opera ha il suo seguito in Congeminata vox turturis (in risposta al gesuita V. Roth). Tra gli altri scritti editi (molti sono ancora manoscritti) si ricordano anche i sette voll. Catholicae praescriptiones ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...