Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] , la scelta compiuta fu dal Castiglioni intesa subito come una missione, tanto più in ragione del fatto che tramite i due gesuiti gli era arrivata una visione assai rigida dei rapporti tra Chiesa e mondo moderno, una visione in cui nulla si concedeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] , né a Milano, né a Modena; una volta venuto meno l’ordine, rimase la biblioteca del principe. Se la soppressione dei gesuiti e la presenza dell’Estense consentì a Tiraboschi di non modificare troppo quello che Ciocchi chiamò il suo «tenor di vita ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] e di istruzione religiosa. Allorché prevalse, inizialmente, la maniera forte di cui si era fatto interprete e patrocinatore il gesuita Possevino, e il comando di una spedizione armata contro i valdesi delle valli venne affidato, a metà ottobre 1560 ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] librarie, oltre ad alcuni scritti inseriti nell’Indice dei libri proibiti. Funzioni di bibliotecario ricopriva il gesuita Pietro Carrera. La sezione della biblioteca dedicata alla giurisprudenza era amministrata da Francesco Petronio, al bisogno ...
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LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] Cioli, al Vinta e al granduca si dilungò sulla cosiddetta "congiura delle polveri", nella quale era implicato il padre gesuita Henry Garnet (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 4188, lettera del 20 apr. 1606).
Nella corrispondenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] fisica italiana, ma destinata a influenzare gli studi di Volta e poi la scienza dell’Ottocento, l’opera del gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich si caratterizzò per un forte impegno teorico nella definizione del concetto di forza, che costituì una ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] , di rinunciare a «vita et militia» e alla sua parte della dote materna; la libertà per i suoi schiavi; lasciti ai gesuiti di Napoli, Palermo e Caltanissetta; il destino della galera in Sicilia; e catene d’oro a cortigiani e amici, legati così per ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] il 29 giugno 1619; le orazioni furono pronunciate in palazzo da Lelio Levanto, dottore in legge, e in duomo dal gesuita Tomaso Reina, giunto appositamente da Milano: entrambe furono date alle stampe.
Il dogato del D. fu complessivamente tranquillo ...
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DE MARINI (Marini, De Marinis, Marinus), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel marzo 1595 da Francesco di Gerolamo e Maria Serra; fu ascritto alla nobiltà Il 23 luglio 1616.
Da un [...] Gallia episcopi, quibus expenduntur nonnulla eiusdem Spondani da aliquibus principibus, nationibusque elogia, quae sequens pagina demonstrabit.
Dedicata al gesuita G. P. Oliva, che sarà eletto generale dell'Ordine nel 1661, l'opera non reca né luogo ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] si lasciò andare a pericolose considerazioni sulla fede. Per questo venne arrestato e incarcerato su denuncia del gesuita Claudio Migliaresi, consultore del tribunale dell'Inquisizione di Napoli. Nell'agosto la testimonianza del D. rafforzò le ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...