BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...]
In difesa del Lecchi insorsero alcuni influenti personaggi della corte romana, tra i quali soprattutto il cardinale A. Albani; i gesuiti ed i loro partigiani moltiplicarono contro il B. i libelli, le calunnie, le irrisioni, mentre per conto loro gli ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] anche sul fronte linguistico: tra gli avversari, che Cordara indica derisoriamente con nomi greci, compare già il C., che il gesuita chiama Norisco. Tra i Graeculi rispose duramente al Cordara G. Lami, mentre scolopi come il Politi e il C. tacquero ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] alla Compagnia (Monti, II, p. 528).
Al conclave del 1774-75 il D. si presentò con la fama di protettore dei gesuiti; per questo non era gradito ai cardinali favorevoli alle Corone. Per superare i blocchi contrapposti, un gruppo di zelanti propose la ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] di intraprendere una complessiva riorganizzazione della diocesi, affidandosi a diversi collaboratori: il vicario episcopale, Ludovico Beccadelli; il gesuita Giacomo Lainez e il Lorenzini. Proprio il L. iniziò, il 7 febbr. 1543, una visita pastorale ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] Fu-an il 2 luglio 1633.
Il C. morì a Fu-an il 18 nov. 1633.
Non edotto a sufficienza delle difficoltà che i gesuiti avevano dovuto affrontare fin dal primo inizio della loro attività in Cina, il C. mostrò di non apprezzare del tutto l'operato del suo ...
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BETTAZZI, Iacopo
Armando Petrucci
Nacque a Prato il 19 nov. 1684; avviato allo stato ecclesiastico, studiò a Prato e poi a Firenze, quindi all'università di Pisa, ove però non conseguì alcuna laurea. [...] nonché dopo la morte dei B. stesso in un libello (Lettera del p. C. A. Cacciardi di Breglio…,Lugano 1755), riprodotto dal gesuita F. A. Zaccaria nel vol. XIII (1768) della sua Storia letteraria d'Italia (pp. 92-103). Il Lami, in diretto contatto con ...
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ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] con Fabrizio e Ascanio Caracciolo (poi s. Francesco) e con loro, ancora sotto la guida spirituale del Pignatelli e del padre gesuita M. D'Andria, nell'eremo camaldolese di S. Salvatore, definì la nuova regola.
Nella primavera del 1588 poté superare a ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , Romae 1951, pp. 51 ss. e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro recente), in La Civiltà Cattolica, 1953, III, pp. 55-70.
Per i rapporti con la Francia ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] nomina invece una Commissione episcopale per l’alta direzione dell’Azione cattolica italiana1. Fra il 1947 e il 1948 il gesuita Riccardo Lombardi lancia un progetto per rinnovare il cattolicesimo2, e lo invia al papa3. Nel progetto c’è l’istituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] , nel 1663 la Cina, nel 1667 l’Inghilterra e nel 1673 l’Italia. Nel frattempo fu anche autore di diverse biografie di gesuiti illustri (tra i quali Stanislao Kostka, Francesco Borgia e Roberto Bellarmino). Il fine di tutta la sua opera fu quello di ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...