Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] episodio forse più noto della presenza civile di questo mondo fu la petizione rivolta nel 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un 10% del totale) sulla richiesta ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] Agostino Gemelli, decisiva figura di cerniera tra scienza e religione per il pontificato di Pio XI, per arrivare al gesuita belga Arthur Veermersch, considerato l’estensore dell’enciclica –, così come in questo torno di tempo erano emerse la maggior ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] i corsi teologici della Gregoriana, fondamentale è lo studio della filosofia scolastica e le lezioni di dogmatica del gesuita padreLouis Billot. Iscrittosi poi alla facoltà di Lettere segue le lezioni di Labriola sul materialismo storico, che avranno ...
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GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...] la religione cristiana e i missionari reclusi a Canton furono liberati, con ordine imperiale e su suggerimento del gesuita fiammingo Ferdinand Verbiest, presidente del tribunale di matematica, il G. fu condotto a Pechino, dove giunse nel febbraio ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] articolo [L. Taparelli], La milizia nei tempi moderni, «La Civiltà cattolica», 11, s. IV, pp. 685-689 cit. in D. Menozzi, I gesuiti, Pio IX e la nazione, cit., pp. 465-466, Cfr. inoltre J. Guenel, La dernière guerre du pape: les zuaves pontificaux au ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , apparsa a Monaco nel 1570); in realtà, se dobbiamo prestar fede alle parole di chi scrive, l'autore sarebbe non il gesuita mantovano, bensì una persona a lui molto vicina. Nell'opuscolo si polemizza soprattutto con il B. e lo "scholare fidele", che ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] beato p. Giovanni Marinonio (1490-1562).
Dal 1548, dopo gli esercizi spirituali praticati in Napoli sotto la direzione del gesuita Laynez, egli farà datare la sua "conversione "a una vita di maggior perfezione. Laureatosi in utroque, fu avvocato del ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] . Tellez, Chronica da Companhia de Jesu na Provincia de Portugal, I, Lisboa 1645, ff. 221-228 D. Bartoli, Dell'istoria della Compagnia di Gesù. L'Asia, II, Firenze 1835, pp. 19-42. Per i menologi e le vite di martiri nei quali è menzionato anche il C ...
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Ecclesiastico salvadoregno, nato a Ciudad Barrios (San Miguel) il 15 agosto 1917, morto assassinato a San Salvador il 24 marzo 1980. Nato da un matrimonio misto, dopo aver iniziato all'età di dodici anni [...] e degli oppressi si rese immediatamente manifesto: chiese che fosse aperta un'inchiesta sugli avvenimenti che avevano portato alla morte del gesuita R. Grande e di altri, e ordinò la chiusura delle scuole e dei collegi cattolici per tre giorni, non ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] che egli avrebbe dovuto far valere in conclave anche a nome di altri cardinali.
Esposto, dopo l’autopsia, nella chiesa del Gesù, fu sepolto per sua espressa volontà nella chiesa del noviziato di S. Andrea al Quirinale. Nel testamento, steso il giorno ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...