Missionario (Lecce 1611 - Macao 1683), gesuita. Dall'India, dove giunse nel 1637, fu mandato nel Tonchino e poi in Cina (1659). Ha lasciato opuscoli catechistici in lingua cinese. ...
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Missionario (Linz 1623 - Sárospatak 1680), gesuita. Compì un viaggio in Cina, giungendo fino a Pechino (1656-59), e un secondo nel Tibet, fino a Lhasa, e nel Himālaya, spingendosi anche a Benares e ad [...] Agra (1661-64) ...
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Controversista (Bourges 1613 - Parigi 1701), gesuita; prof. di teologia e filosofia e rettore in varî collegi, più volte provinciale, fu uno dei più tenaci avversarî del giansenismo (De haeresi Janseniana, [...] 1654; Quaestio facti, 1659, contro Pascal, ecc.) ...
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Missionario (Viseu 1578 - Goa 1646); gesuita (1594), fu in India (1602) e in Etiopia (1622) come superiore di quelle missioni; espulso (1634), tornò a Goa ove fu provinciale. Lasciò una Historia geral [...] da Ethiopia a alta ...
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Missionario (Bovalino 1571 - Hirado 1622), gesuita. In Giappone dal 1607, ne fu cacciato insieme con gli altri missionarî nel 1614; riparò a Macao, dove scrisse alcune opere polemiche. Rientrò clandestinamente [...] in Giappone (1621), ma fu preso e arso vivo. Beatificato nel 1867 ...
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Mistico (Toledo 1560 - Potos 1620); gesuita (dal 1578), fu inviato (1584) nel Perù. Scrisse un'esposizione della teologia spirituale, in tre parti (1608-1617) notevole per la netta distinzione tra meditazione [...] e contemplazione e per lo sviluppo da lui dato, primo tra i gesuiti, alla teoria della meditazione infusa. ...
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Teologo (Innsbruck 1575 - Costanza 1635); gesuita, prof. di teologia morale a Monaco (1622-25) e di diritto canonico a Dillingen (1625-32); incline al probabilismo e abilissimo nella casistica, confessore [...] di Ferdinando II, è soprattutto noto per la Theologia moralis (1625) che ebbe molte edizioni anche nel secolo seguente ...
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Bollandista (Groninga 1650 - Anversa 1723). Gesuita, curò i dodici volumi degli Acta Sanctorum dal 5 maggio all'11 luglio. Ebbe parte notevole nella polemica del bollandista D. Papebroch con i carmelitani [...] circa la questione dell'origine del loro ordine da s. Elia ...
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Teologo (Cosenza 1670 - Roma 1729), gesuita; prof. di diritto al Collegio Germanico in Roma (1709), consigliere teologo del card. Albani; in missione presso la corte di Sassonia, riuscì a conquistare al [...] cattolicesimo Federico Augusto, principe elettore. Nel 1712 fu creato cardinale ...
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Storico (Firenze 1554 - Roma 1606), gesuita, rettore dei collegi di Nola e di Napoli; si ritirò poi a Roma, ove compose, tra l'altro, il primo volume della Historia Societatis Jesu (postumo, 1615), continuata [...] da F. Sacchini e J. de Jouvancy ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...