Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, [...] benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli di ...
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Fisico e matematico (Ferrara 1586 - Genova 1650), gesuita; interessato a problemi di magnetismo e di elettricità, condusse un proficuo confronto con l'opera di Gilbert, del quale apprezzava le eccezionali [...] qualità di osservatore (e il C., abile sperimentatore, ripeterà le esperienze del De Magnete), pur criticandone talune ipotesi di fondo: l'animismo, la concezione del globo terrestre inteso quale grande ...
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Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che [...] descrisse in alcune lettere, De maculis solaribus, nel 1612. Ne seguì una disputa con Galileo circa la priorità della scoperta. Fu sostenitore, contro Galileo, della immobilità della Terra. Raccolse le ...
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Teologo e biblista (Madrid 1920 - Salamanca 1998); gesuita (1935), ha studiato al Pontificio Istituto Biblico dove ha tenuto dal 1957, per quasi quarant'anni, corsi di introduzione speciale all'Antico [...] Testamento, di Ermeneutica biblica, di Esegesi e Teologia dell'Antico Testamento. Si è occupato specialmente del linguaggio della Bibbia e degli aspetti letterarî della medesima. Tra le pubblicazioni principali: ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] moda, 1746; Le perle, 1756), favole esopiane, orazioni sacre, discorsi accademici (tra cui un'Orazione agli studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. ...
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Erudito e polemista (Tours 1621 - Parigi 1687), gesuita, raffinato cultore delle lettere classiche sulle quali scrisse memorie che lo resero famoso (Observations sur les poëmes d'Omère et de Virgile, 1669; [...] Réflexion sur la Poétique d'Aristote, 1674), insieme a componimenti poetici per i quali fu detto un "secondo Teocrito" (Eclogae sacrae, 1659; Hortorum libri IV, 1665). Scrisse contro il giansenismo (De ...
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Critico letterario (Mataró 1731 - presso Genova 1810). Gesuita, in seguito all'espulsione dell'ordine dalla Spagna emigrò in Italia, dove insegnò teologia, specie a Ferrara. Scrisse in italiano, oltre [...] ad alcuni opuscoli polemici, un Saggio storico-apologetico della letteratura spagnuola (6 voll., 1778-81; trad. sp. 1781-86), per rivendicare, contro G. Tiraboschi e S. Bettinelli, la grandezza letteraria ...
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Biblista francese (Saint-Étienne 1902 - Roma 1986); gesuita (1919), sacerdote (1934), prof. di Sacra Scrittura a Lyon-Fourvière (1938), poi di esegesi del Nuovo Testamento e di teologia biblica al Pontificio [...] istituto biblico (1943). Tra le opere: Les origines de la version arménienne de la Bible et du Diatessaron (1951); trad. in francese con breve commento di Romani e Galati per la Bible de Jérusalem (1953); ...
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Cardinale tedesco (Isny, Württemberg, 1845 - Roma 1934). Gesuita (1861), studiò in Germania e in Inghilterra; trasferitosi in Belgio (1878), vi intraprese lo studio della filosofia medievale e della scolastica [...] (Bibliotheca theologiae et philosophiae scholasticae selecta, 1885-94), e nel 1885 fondò con H. Denifle l'Archiv für Literatur- und Kirchengeschichte des Mittelalters (fino al 1900). Prefetto della Biblioteca ...
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Economista (Orta San Giulio 1736 - Novara 1808), gesuita, prof. di eloquenza latina all'univ. di Sassari, poi canonico a Novara. Seguace delle idee fisiocratiche, nel Rifiorimento della Sardegna proposto [...] nel miglioramento di sua agricoltura (1776) e in due memorie (Il pensiere per resistere ai funesti effetti dell'abbondanza e della carestia, 1784; Continuazione del suddetto pensiere, 1785) considerò l'agricoltura ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...