Scrittore (Rouen 1685 - Parigi 1745). Gesuita e poi parroco di Thorigny, in Normandia, lasciò le cure del suo ministero per occuparsi, a Parigi, di letteratura, in particolare di critica letteraria e di [...] linguistica: interessante il suo Dictionnaire néologique (1726), per lo studio e l'evoluzione della lingua francese nel secolo precedente. La sua notorietà si deve ai rapporti con Voltaire; accusato di ...
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Letterato (Parigi 1628 - ivi 1702), gesuita. Innamorato degli autori classici del suo secolo ne sviluppò l'ideale già codificato da N. Boileau. Si occupò della lingua francese, con studî grammaticali e [...] rettorici, pubblicò lavori riguardanti la Compagnia di Gesù, una Vie de saint Ignace, fondateur de la Compagnie de Jesus (1679), una Vie de saint François Xavier (1682), ecc.; scrisse su questioni di poesia negli Entretiens d'Ariste et d'Eugène (1671 ...
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Teologo (Brecht 1554 - Lovanio 1623), gesuita. Prof. a Lovanio (1584-1600), il suo insegnamento fu turbato dalla violenta polemica suscitata, contro le sue Theses theologicae (1586), da M. Baio che l'accusava [...] di pelagianesimo e di posizione non ortodossa nella dottrina dell'ispirazione biblica. Terminata la contesa per l'intervento papale, L. pubblicò il De iustitia et iure ceterisque virtutibus cardinalibus ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] italiana delle origini e della provenzale e per primo dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca ...
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Erudito (Bourges 1607 - Parigi 1667). Gesuita (1623), autore di numerosissime opere, fra cui notevoli i saggi De Byzantinae historiae scriptoribus (1648), le edizioni di cronache, i trattati grammaticali [...] e gli opuscoli antigiansenistici. Ma L. è specialmente noto per un'accurata edizione (1660) di scrittori ecclesiastici e per la monumentale raccolta dei Sacrosancta Concilia della Chiesa, di cui egli pubblicò ...
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Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] ebbe onori e incarichi. Deve la sua fama non alle sue tragedie, ai suoi poemi, ai suoi versi, sciolti o in rima, ma alle Lettere Virgiliane, premesse ai Versi sciolti di tre eccellenti autori, cioè dell'Algarotti, ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] Sanctorum, dei quali curò 18 volumi. Per la revisione di molte leggende agiografiche di cui dimostrò la non storicità (come per es., la derivazione dei carmelitani dal profeta Elia), P. ebbe denunce di ...
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Erudito (Nancy 1610 - Parigi 1686); gesuita, insegnava al Collegio Romano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli [...] dal re, nell'abbazia di S. Vittore. I primi suoi scritti, in polemica con il giansenismo, provocarono le risposte di A. Arnauld e P. Nicole; altri sono contro i protestanti: opere tutte che, all'appello ...
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Missionario e martire (n. Mazara del Vallo 1574 - m. in Giappone 1633); gesuita, partito nel 1602 per il Giappone, durante una persecuzione fu esiliato a Macao, ma volle ritornare alla sua missione, dove [...] fu preso e condannato a morte ...
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MENOCHIO, Giovanni Stefano
Pietro Pirri
Gesuita, nato a Pavia nel 1575, morto a Roma il 4 febbraio 1655.
È noto per varie opere bibliche, pregiate per chiarezza e concisione. I suoi scolî furono riprodotti [...] in commentarî celebri, come la Biblia magna e la Biblia maxima del La Haye, la Biblia Sacra di Luca di Bruges. La Brevis explicatio sensus litteralis S. Scripturae fu riprodotta in moltissime edizioni ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...