LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] affiancato ai compositori più rappresentativi della nuova musica e da venire citato insieme con Claudio Monteverdi, Carlo GesualdodaVenosa e Lodovico da Viadana negli "esempi moderni applicati a parole volgari, et latine" che Adriano Banchieri ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] ricorda che, giovinetto, nella scuola dei chierici dell'Ordine di S. Stefano, cantava madrigali di Marco da Gagliano, C. Monteverdi, GesualdodaVenosa, A. Agazzari e dell'antenato Alessandro Della Ciaia; ma di una istruzione musicale più regolare ed ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] amanti voglie", scritto per commemorare la morte di Maria di Avalos e Fabrizio Carafa, i due sfortunati amanti uccisi dal compositore GesualdodaVenosa (marito di Maria d'Avalos) nella notte tra il 26 e il 27 ott. 1591. Di questa composizione non è ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] Vivaldi, succedendo, quale presidente, a Marc Pincherle. Da questo momento la sua attività di direttore d' Ilmaestro di cappella; sinfonia da Li due baroni di Rocca Azzurra; Due arie buffe, Arcophon AC 681; GesualdodaVenosa, Madrigali a 5 voci ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] primi due anni di vita venne studiato un programma editoriale che portò alla pubblicazione di due Libri di madrigali di GesualdodaVenosa nella revisione di F. Vatielli, di un Libro di madrigali di Pomponio Nenna nella revisione di A. Dagnino, delle ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] , che si illustri un bel volto", su testo di L. Tansillo.
Dal 1593 si hanno testimonianze dei primi rapporti tra Carlo GesualdodaVenosa e l'E., il quale nel periodo in cui fu al suo servizio pubblicò un solo madrigale, in Ilteatro de' madrigali a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] poetico a lungo ammiratissimo, o anche Quilichino da Spoleto e Riccardo daVenosa; ovvero si piega il latino ai ritmi e i due romanzi maggiori, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo. Alla narrazione di argomento siciliano lo ha incoraggiato l’amico ...
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STRAVINSKIJ, Igor' Fëdorovič (XXXIII, p. 839)
Giorgio Petrocchi
Musicista russo, morto a New York il 6 aprile 1971. Nel 1938 si era trasferito negli SUA, assumendo poco dopo la cittadinanza americana, [...] . 19°, anche nelle composizioni che sembrerebbero distaccarsi da un'intima effusione di misticismo e ritornare a una concezione classica della forma, come i bellissimi madrigali Monumentum pro Gesualdo di Venosa ad CD annum (1960). Negli ultimi anni ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] con arco trionfale di F. Laurana; Porta Capuana, disegnata da G. da Maiano; tomba del cardinale Brancaccio in S. Angelo a Ferrante Sanseverino, principe di Salerno, e Carlo Gesualdo, principe di Venosa attivo come musicista e mecenate. Nel 17° sec ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] si alimenta, ben prima del soggiorno ferrarese, l'ammirata devozione nutrita da C. Gesualdo principe di Venosa nei confronti del Luzzaschi. Il rapporto di ideale filiazione tra il principe di Venosa e il L. è testimoniato, fra l'altro, in una lettera ...
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