Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] quotate, per le quali vige un sistema di gestione accentrata dematerializzata affidata agli intermediari finanziari. In via d’incentivare l’investimento del risparmio delle famiglie e aumentare il capitale di rischio delle imprese.
L’ azionariato ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] nicchie ecologiche) rappresenta un fattore di alto rischio sulla produzione di alimenti. La sovrappopolazione, la diffusione di un sistema di gestione delle acque dolci incentrato sulla definizione del loro valore sostenibile attraverso un parametro ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] al contempo il rischio che altri li sfruttino ingiustamente. La protezione contro tale rischio si realizza 63/2002, istituendo delle società per la valorizzazione, gestione e alienazione del patrimonio dello Stato (Patrimonio dello Stato S.p.A.), ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] . e di come occorresse depurare quest’ultimo dell’interesse del capitale dell’imprenditore stesso investito nella sua impresa. Il G.L. Shackle lo considerano come il premio per il rischio assunto dall’imprenditore, o meglio, dato che in realtà gli ...
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Manager italiano (n. Trieste 1895 - m. 1961), di famiglia ebrea galiziana; fu l'autore della ricostruzione delle telecomunicazioni italiane nel secondo dopoguerra. Intraprese gli studi giuridici all'univ. [...] internato a Ellis Island, poi volle rientrare in Italia malgrado il rischio delle persecuzioni antisemite. Dal 1946 al 1961 R. R. ricoprì ) e durante la sua gestione gli azionisti soci aumentarono dai 4.500 del 1948 ai 60.000 del 1961, mentre dal lato ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] casi di sola ipotesi di rischio di danno grave o irreversibile, del legname, appare chiaro che il destino della biodiversità forestale dipenderà in larga misura da come le sue componenti verranno impiegate in maniera sostenibile e dal tipo di gestione ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] (Gosbank); per l'esercizio del credito commerciale secondo criteri di rischio e profittabilità, furono create nuove a caso già nella prima riunione del Comitato centrale del partito della gestione Černenko venne nominata una commissione incaricata ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] .
Delusione per la gestione della politica estera statunitense e preoccupazioni per il disordine del commercio internazionale − in un'''europeizzazione della distensione'', che avrebbe comportato il rischio, secondo alcuni critici d'oltreoceano, di un ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] del ciclo produttivo. Le nuove tecnologie dell'informazione assumono un ruolo centrale anche nell'attività di gestione di questo tipo sono la stabilità dei rapporti, il basso rischio di violazione degli accordi e la flessibilità della relazione con il ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] del valore di posizione si traduce in un guadagno per il proprietario, senza che quest'ultimo affronti alcuna spesa o rischio, D'altra parte, l'esigenza del controllo da parte del pubblico sulla politica di gestione richiede invece che il sistema si ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...