DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Si avanzava poi una critica ancor più radicale che rischiava di minare l'essenza stessa della sua politica e sua concezione democratica del partito, consapevole che la gestione della politica economica fosse l'elemento portante del governo come ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] facile la gestione dei suoi debiti e per fornirgli la liquidità necessaria per ulteriori acquisti; e certo è pure che, prima del 1640, asburgiche e, dall'altra, espose la Sede apostolica al rischio di futuri ricatti francesi; U. se ne dovette rendere ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] sempre la rigorosa applicazione delle regole canoniche, a rischio di tornare sulla giurisprudenza conciliare locale e di capitolo più generale della gestione dell'acqua a Roma e del suo approvvigionamento, servizio a carico del Laterano, che doveva ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] del danno (tracking & kill assessment): brevemente SATKA; b) armi difensive; c) architettura, sistemi complessi e gestione accrescono il rischio di decoupling (e cioè di separazione tra dissuasione americana, per la difesa del territorio degli ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] riceverne sufficiente protezione contro la Spagna, dopo aver "messo a rischio" per lui "uno stato ed una fortuna" e preoccupato intervenne pure sul governo interno delle Comunità del dominio, sulla gestione dei loro beni patrimoniali, sull'uso delle ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] gestione politica della Santa Sede va individuata nel suo tentativo di ridimensionare la figura del opera veniva ritardata, c'era da tremare per l'avvenire, con il rischio di trovare la Chiesa "in mezzo ad una società incredula e fieramente ostile ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , dalle infinite difficoltà di gestione, direzione e partecipazione poste dalla convocazione del concilio a Trento, il 1564) si animò nel dibattito del concilio soltanto episodicamente quando avvertiva il rischio di essere diminuito nel suo rango ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono dal forte e alquanto anarchico convincimento di non dover sottostare, nella gestione che aveva dimostrato e per il rischio al quale aveva in tal modo esposto ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] difficoltà: se si trattiene ancora in Oriente rischia di perdere il Regno di Sicilia e la e re di Sicilia, ma non prende la corona del Regno di Gerusalemme, che pure gli è stata dunque verso una secolarizzazione della gestione di una crociata.
La ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] gestione della finanza pubblica. Senza attardarsi nella critica del fiscalismo patrimonialista ispirata a criteri di retta gestione parlava al San Marzano nella lettera del 28 gennaio. Questa resistenza, rischiando di acuire al limite della rottura ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...