GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] per la lotta contro i Turchi, ma il rischio di acutizzare lo scontro tra pretendenti cattolici lo del rafforzamento del potere centrale a spese del potere signorile. Essa si inquadra invece nello sforzo complessivo di riordinamento della gestione ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] del bene di tutti: il priorato voleva essere appunto il mezzo di una pratica di governo imparziale. Presentendo il rischio G. mettere in questione la gestione familiare e consortile dello Stato.
A quest'epoca il prestigio culturale del G. in S. Maria ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] una più decisa gestione della lotta antiereticale. del D., la descrizione dei suoi interventi diplomatici, i suoi giudizi politici, tutto questo pone una domanda fondamentale: come mai la S. Sede, in un momento politico così delicato, con il rischio ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] e continua la reazione contro quel tipo di gestione dell'autorità episcopale.
Il comportamento dei numerosi amministratori 504). Esso è tutto una lode del coraggio dei padri conciliari per i rischi che hanno consapevolmente affrontato recandosi a ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] ad altri sacerdoti la gestione effettiva, riscuotendo una rendita di persone emarginate e a rischio. Perciò, come altri Le lettere di s. G. da T., a cura di d. F. Andreu, Città del Vaticano 1954; O. Premoli, S. G. T., Crema 1910; R. de Maulde La ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] P. Gizzi, nella gestione dei rapporti con la dover tenere a freno, con grossi rischi d'impopolarità, un movimento ormai scatenato 162).
Il D. rivide la diocesi il 4 dicembre del 1866: l'accoglienza dei Fermani fu molto calorosa nonostante la ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] sull'amministrazione della diocesi e sulla gestione degli enormi debiti (725.000 von Plettemberg. Di fronte al rischio che questa situazione favorisse la e Bibl.: La documentazione manoscritta sulla nunziatura del G. è piuttosto lacunosa e non è ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] tasche.
La buona prova offerta nella gestione dei complessi rapporti con le autorità nov. 1857: in tutto, un decennio, nel corso del quale lo spirito di moderazione e la capacità di mediazione polemica cattolica metteva a rischio gli equilibri su cui ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] questione sia da identificare o meno con F., e il rischio di incorrere in omonimie è evidente.
Nel complesso, dagli ed energica gestione dei monasteri a lui affidati nel quadro della politica meridionale di Gregorio Magno e del controllo esercitato ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...