Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] in volta accuratamente delimitati; 3) disporre di un'adeguata gestione, e controllo, delle proprie reazioni emotive nei confronti delle dal campo' e quella del 'modo eterogeneo' ricadono più difficilmente in questo rischio. Risulta evidente, in altre ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] dell'amministrazione del servizio pubblico e della 'gestione' dei pazienti, piuttosto che del trattamento e della le donne di genio erano visti come 'degenerati superiori' che rischiavano di cedere alla pazzia o di lasciarla in eredità alla ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] Anche alla luce del rafforzato decentramento di gran parte delle attività specifiche legate a una gestione sanitaria intesa via endovenosa, sia perché sono cambiati i comportamenti a rischio associati all'uso di droga, come lo scambio delle siringhe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] consulenza genetica prematrimoniale nelle aree considerate più a rischio (Sardegna, alcune aree della pianura padana, Lazio superiore di sanità e del CNEN, che tra il 1963 e il 1964 vennero accusati di abusi nella gestione dei due istituti, subendo ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e l'ansia anticipatoria, differiscono anche in funzione della gestione di ciascuna.
L'attacco di panico, una volta iniziato del trattamento, possono essere sospese successivamente, quando sia stato raggiunto il controllo dei sintomi. I maggiori rischi ...
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Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] approccio diagnostico e la gestione terapeutica della maggior parte uso di tecniche di immagine per lo studio del comportamento delle biomolecole e che potrebbe avere nel tempo anche in popolazioni ritenute a rischio, quali quelle in età pediatrica. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] il processo di democratizzazione, probabilmente irreversibile, della gestione della scienza. Oggi anche i non addetti ai migliore comprensione dell'atteggiamento del pubblico nei confronti della ricerca e dei suoi rischi. La conoscenza della storia ...
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MADRUZZA, Giuseppe
Ettore Calzolari
Nato a San Marino il 28 ag. 1828 dal medico Giovanni Battista e da Giulia Belzoppi, si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ove fu allievo, [...] , del quale fu primo direttore e al cui miglioramento si dedicò con costante attenzione; si adoperò per migliorare la gestione degli cesareo, all'epoca gravato da un elevatissimo rischio operatorio; precorrendo lo sviluppo che avrebbe conseguito ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...