FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] riceverne sufficiente protezione contro la Spagna, dopo aver "messo a rischio" per lui "uno stato ed una fortuna" e preoccupato intervenne pure sul governo interno delle Comunità del dominio, sulla gestione dei loro beni patrimoniali, sull'uso delle ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , dalle infinite difficoltà di gestione, direzione e partecipazione poste dalla convocazione del concilio a Trento, il 1564) si animò nel dibattito del concilio soltanto episodicamente quando avvertiva il rischio di essere diminuito nel suo rango ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono dal forte e alquanto anarchico convincimento di non dover sottostare, nella gestione che aveva dimostrato e per il rischio al quale aveva in tal modo esposto ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] celebrare in S. Croce a suffragio dei caduti di Curtatone; rischiò di restar ferito nella sparatoria ed ebbe poi noie d' classe dirigente del granducato ma che, trovandosi impedito, nella capitale, l'accesso alla gestione diretta del potere politico, ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] e nella gestione individuale e del real padroado premendo sulla S. Sede per l'erezione di tre nuovi vescovadi: in tal senso, dal 1711 al 1718 inutili furono gli sforzi degli ambasciatori portoghesi che, come argomento principe, ventilavano il rischio ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] gestione della finanza pubblica. Senza attardarsi nella critica del fiscalismo patrimonialista ispirata a criteri di retta gestione parlava al San Marzano nella lettera del 28 gennaio. Questa resistenza, rischiando di acuire al limite della rottura ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] organismi pubblici di gestione nati durante la guerra per prevenire cioè sia il rischio di instabilità sia lo strapotere dei pp. 534-37; F. Caffè, La biblioteca di L. E. e l'avvio del suo catalogo, ibid., pp. 538 ss.; L. Lenti, E. e Keynes sul filo ...
Leggi Tutto
URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] dovette occuparsi, oltre che della gestione amministrativa, soprattutto del banditismo. Nella vicina Fossombrone gli Leone XI. Durante il brevissimo pontificato di quest’ultimo, Barberini rischiò di venir richiamato a Roma, ma il neoeletto Paolo V, ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] del resto le clausole del trattato di Worms del 1734 erano quanto mai ambigue. In compenso il Regno di Sardegna aveva acquisito una maggior compattezza e coesione territoriale, ed era stato scongiurato infine il rischio loro la gestione diretta delle ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] dei tre regni borbonici. Il più debole di essi corse il rischio di essere travolto da quegli errori: una flotta inglese venne il 19 d'Azienda, punto dolente di tutte le gestioni statuali del tempo, e imposero alla popolazione imprevisti sacrifici ...
Leggi Tutto
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...