LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione delrischio, lotta all'usura e prospettive di valore del debito stesso e un'altra sulla spesa per interessi. Per ciò che attiene al controllo sulla gestione dei bilanci, sua fu l'iniziativa del r ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] della domanda privata dall’altro, posero il cantiere a rischio costante di chiusura. Fu grazie a un prestito personale segnò la definitiva uscita di scena della famiglia dalla gestionedel cantiere.
Dopo aver lasciato la guida della Terni ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] risolse in un disastro ben peggiore delrischio che si era cercato di evitare: nel corso del conflitto la flotta dei D. non si sentivano in grado di proseguire da soli nella gestione dell'impianto, decisero di estendere la convenzione con i soci ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] novembre 1503 commissario a Modigliana, zona in cui il rischio di infiltrazione veneziana era accresciuto dalla fine delle fortune G. di malversazione e chiedere il controllo della gestionedel denaro pubblico durante il suo incarico. Tutta la ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] gruppi moderati che a Milano operavano a ranghi serrati nella gestionedel potere. Non a caso, nonostante egli fosse per oltre riprese l'entusiastica collaborazione del C., poco avvertito per abito intellettuale delrischio che essi suonassero la ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] De Johannis faceva il punto sul primo decennio della gestionedel M. al BdN, sottolineando gli aspetti positivi di del CSVI, rappresentarono segnali minacciosi delrischio di una possibile propagazione dei dissesti.
Gli avvenimenti della primavera del ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] tempo: Crespi intendeva esercitare un controllo minuzioso sulla gestionedel giornale e soprattutto voleva spostarlo su posizioni più passeggero di nazionalità americana di fede ebraica, si rischiò uno scontro armato fra militari italiani e soldati ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] ducati al loro agente a Tripoli per acquistare cotone. Un altro isolato riferimento a questa disponibilità a rischiare lo troviamo sotto la gestionedel banco del nostro Benedetto e fratello: avevano in società con i Balbi una nave, la quale nel 1452 ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] Novanta nei comitati più ristretti dedicati alla gestionedel denaro pubblico, nei rapporti con grandi mercanti Moro aveva eletto a pantheon dei suoi familiari, cortigiani e fedeli, rischiò addirittura la demolizione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] dell’ECU, l’unione monetaria fu alla fine raggiunta. I rischi più gravi per l’Unione vennero, però, dall‘instabilità economica. necessario. Aveva raggiunto risultati significativi nella gestionedel problema economico più duraturo dell’Italia: ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...