DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] 'impegno di gestione di molti esponenti della borghesia liberale meridionale, tra cui il D., membro del Consiglio di riferiva il critico contemporaneo A. Rinieri De Rocchi - il rischio di fare un mediocre "catechismo dogmatico", pur se tuttavia spesso ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] , p. 34). È questo il nocciolo dello scritto del L., tutto incentrato sulle lacerazioni del paese, anche in ordine alle crescenti difficoltà finanziarie che facevano temere il rischio di una paralisi politica. Alquanto sobrio, invece, il ritratto ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] comitati di gestione degli aiuti d’emergenza destinati a far fronte alla terribile carestia divampata nella regione del Volga a piccole e grandi città italiane) messe a rischio dai primi vagiti del ‘miracolo economico’. Corollario di questo mai sopito ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] e la cessione ai privati della costruzione e gestione di ferrovie, strade, canali e porti.
Furono la crisi finanziaria internazionale del 1866, il crollo della rendita italiana, il rischio di collasso degli istituti creditizi, in concomitanza con ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] anche ad esclusione dei minori commercianti teramani e a rischio che questa piazza rimanesse sfornita di frumento. In contrasto , la condotta del D. è apparsa "ispirata al criterio di non sopportare inframmettenze nella sua gestione e negli accordi ...
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REMONDINI
Mario Infelise
– Fondatore dell’impresa tipografica e libraria fu Giovanni Antonio, un mercante nato a Padova il 12 dicembre 1634.
Trasferitosi a Bassano nel corso degli anni Cinquanta, nel [...] Ma presto Giambattista comprese il rischio che avrebbe potuto correre se diversa natura. La stessa gestione di un’azienda così el cardenal, el rey y la muerte. Los rumbos de una imagen del Juicio Final en el siglo XVII, in Eadem Utraque Europa, VI ( ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] e continua la reazione contro quel tipo di gestione dell'autorità episcopale.
Il comportamento dei numerosi amministratori 504). Esso è tutto una lode del coraggio dei padri conciliari per i rischi che hanno consapevolmente affrontato recandosi a ...
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SALATA, Francesco
Vanni D’Alessio
– Nacque il 17 settembre 1876 a Ossero (od. Osor, in Croazia), piccola località di Cherso (od. Cres), un'isola situata vicino alle coste meridionali della penisola [...] ’asserzione e difesa del carattere italiano della penisola.
Già ai tempi del ginnasio Salata rischiò l’espulsione da generali civili nelle Nuove provincie ad accettare la sua gestione e coordinamento; si trattava di personalità di alto profilo ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] e delle misure idonee a proteggerla e incrementarla, nella gestione dei beni dell'Ordine di S. Stefano fu intransigente quando la "Repubblica della virtù e del terrore" sembrava minacciare i troni d'Europa, il B. rischiò di pagare di persona il suo ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] attraverso l'Unione zuccheri, di ogni rischio imprenditoriale connesso all'andamento del mercato saccarifero e la disponibilità di da una gestione estremamente irresponsabile che contribuì non poco ad appannare l'immagine imprenditoriale del F., ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...