MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] . Signoretti.
Rientrato in Italia nell’estate del 1938, il M. rischiò un nuovo «incidente» denunciando al ministero notevoli servizi del M. apparsi sul Corriere negli anni Sessanta, vi furono le cinque bordate contro la gestione dell’Ente nazionale ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] esigenze che sono caratteristiche del regno di Desiderio. Il monastero assicurava la gestione dei beni familiari e longobarda, a testimonianza di come il re fosse consapevole dei rischi che correva.
Per neutralizzare Carlo, D. colse l'opportunità ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] verso chi, con nuove elezioni, li aveva esposti al rischio di un ridimensionamento e aveva sottovaluto il significato dell' il giornale del F. e il Corriere della Sera di Albertini divenne un obiettivo prioritario.
Nella gestione della Stampa ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] e ciò a dimostrazione di un interesse particolarmente "illuminato" nella gestione dei suoi domini.
Il 6 apr. 1413 l'E. da di una estensione oltre il Mincio del dominio della Repubblica avrebbe rischiato di porre Ferrara, tenendosi questa fuori ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] scientifica galileiana e protezione medicea, senza correre il rischio di aprire con la Chiesa un contenzioso che il il M. tese a concentrare su di sé la gestione degli affari ecclesiastici del Granducato, anche in materia di Inquisizione, con una ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] militare con l'Angiò, correndo il rischio però di perdere tutto, forse anche la di sovrintendere alla complessa gestione degli "imprestitidi", in Venezia, giusto in tempo per prendere parte all'elezione del nuovo doge (7-10 giugno 1382), e dalle ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] nella buona e nella cattiva sorte, le vicende del lanificio di Schio. La sua gestione trovò critici severi (e interessati, come Gaetano vi è la costruzione personale e a proprio rischio di una nuova tradizione imprenditoriale, dobbiamo ricordare la ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] anziché essere imputabile alla "natione", non derivi, invece, dalla gestione oligarchica in quanto tale e non valga, perciò, pure per rischio di determinare "qualche fastidioso sconcerto" nei rapporti con la Porta.
Preoccupato, nella relazione del C ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] una più decisa gestione della lotta antiereticale. del D., la descrizione dei suoi interventi diplomatici, i suoi giudizi politici, tutto questo pone una domanda fondamentale: come mai la S. Sede, in un momento politico così delicato, con il rischio ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] .
Per le banche era imperativa la loro riconduzione a una gestione fisiologica degli attivi e del rapporto raccolta/impieghi secondo prudenziali criteri di rendimento e rischio. Ma anche le attività industriali vennero governate secondo un principio ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...