DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] del poligono dalle granate inesplose, il tenente C. Delcroix dispensò la squadra di servizio per non esporla al rischio divenuto presidente al posto di Dall'Ara) per la loro gestione e per aver tenuto rapporti troppo stretti con il governo. Pur ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] sulle difficoltà del rapporto privato uomo donna in quella fase di mutamenti sociali ancora sottotraccia, e sul rischio, per la Maxwell Jones, che conduceva il primo esperimento di gestione di un intero ospedale in forma di comunità terapeutica ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] mettere a rischio la sopravvivenza stessa del governo Spadolini. Solo la mediazione del presidente Pertini S. Golzio); Crisi e cambiamento dell’economia italiana degli anni Ottanta, in Gestioni pubbliche, 1981, n. 2, pp. 3-12; La manovra di politica ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] - che implicava, insieme con un certo tipo di gestione amministrativa, le intrusioni dei partiti - e un modello i suoi intendimenti di politica culturale: il rischio di quello che chiamava l'istituto del "rigetto" poteva colpire anche la sua persona ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] che si poneva al riparo dal rischio d’impresa rifugiandosi nella passività e l’analisi della loro gestione, la cementificazione delle coste, carta, a cura di G. Cederna, Roma 1997; In nome del bel Paese. Scritti di A. C. sull’Emilia Romagna (1954- ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] al sud ovvero a favore di soggetti con particolare rischio di emarginazione sociale. Sarebbe davvero auspicabile che si del lavoro, realizzando alla fine un testo unico che rappresenti per gli operatori uno strumento agile e chiaro di gestione ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] filosofia del Contributo e dell’intera vicenda teorica di Pantaleoni, incardinata sulla questione dell’incertezza (rischio non che le categorie politiche fossero meri miti funzionali alla gestione mentale di un complesso di elementi concreti (Idea ...
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CASSINA, Umberto e Cesare
Paola Proverbio
Imprenditori nel campo dell’arredo, Umberto e Cesare, nacquero a Meda (in provincia di Milano), rispettivamente il 14 marzo 1900 e il 10 febbraio 1909, da [...] al fratello, più intuitivo e incline ad assumersi il rischio di ciò che poteva rappresentare il nuovo.
La prima sede modello di gestione famigliare iniziò a cambiare man mano che entravano in azienda altre figure e in conseguenza del fatto che ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] Evitò dunque un coinvolgimento in prima persona nella gestione degli affari di Stato, senza però per questo degli Esteri del governo provvisorio, governatore di Atene e intendente generale dell’Esercito. Colpito da tifo, con grave rischio per la sua ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] a un accordo nel 1852, al 70% del pattuito nel 1834), e per il perdurante rischio che gli venissero addebitate alte cifre dal fallimento gestione governativa, 17; Milano, Archivio storico civico, Spettacoli pubblici; Milano, Università Cattolica del ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...