Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] punto di vista delrischio la cosa ideale sarebbe percepire un salario fisso, indipendente dall'andamento del raccolto, ma efficienti nella fornitura di beni pubblici locali e nella gestione di risorse naturali: la maggiore coesione tra gli individui ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] ha spinto le imprese ad adottare strategie di gestionedel personale fondate sulla promozione dello spirito di occorre pertanto che i lavoratori accettino questo cambiamento nella struttura delrischio (v. Sinclair, 1987, cap. 14).
Per quanto ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] classe dirigente liberale, in riferimento alle modalità di gestionedel potere di governo e alla sua legittimazione; attraverso o del boss. Questi ultimi, al pari dell'imprenditore capitalistico, si attivavano per proprio conto e a proprio rischio al ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società delrischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] che riflettere sulla quotidiana gestione dei problemi economici e politici del pianeta appare ormai necessario assunto su di sé il compito di registrare quella percezione delrischio, quell’incertezza collettiva, quello smarrimento diffuso di cui si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] di regionalizzazione deriva dal fatto che, per una corretta gestione dell'interazione, le persone distinguono luoghi e momenti in (v. Granovetter, 1973). Quella globalizzata è una società delrischio e dell'incertezza: il tipo umano che la popola non ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] senza cardiopatie che sono state seguite per 16 anni, indicava che il rischio di morte era più alto del 60-70% tra i soggetti con BMI tra 29 e 32 kg/ una serie di fattori che impediscono un'appropriata gestione di questa patologia, da parte sia dei ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] della dimensione sociale dei problemi - la gestione amministrativa delle pene già comincia ormai a parlare un'altra lingua, proponendosi non di punire gli individui, ma di gestire gruppi sociali in ragione delrischio criminale; non più la lingua ...
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Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] di euro l’anno, un quinto dei costi di gestionedel contante di tutta Europa: 50 miliardi. La diffusione della varcare cancelli elettronici eccetera. A fronte di tante funzioni il vero rischio è l’attacco di panico in caso di smarrimento, di furto o ...
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Il ruolo economico dello Stato
Roberto Artoni
Alessandra Casarico
Il ruolo dello Stato nelle economie capitalistiche è sempre stato definito dalla teoria economica sulla base di tre elementi: a) le [...] fiscale rispetto a quello aziendale.
La collocazione delrischio
Nei modelli pubblici, che si articolano e come un primo e imprescindibile elemento a garanzia di una gestione ordinata della finanza pubblica. Tutte le normative nazionali prevedono ...
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Investimenti
John S. Strong
John R. Meyer
Introduzione
In economia per 'investimento' si intende l'acquisizione o la creazione delle risorse utilizzate nella produzione. Nelle economie di mercato l'investimento [...] dell'aumento delrischio' di Kalecki (v., 1939), secondo cui il rischio marginale aumenta all'aumentare del capitale investito. implicazioni concomitanti per la politica fiscale, la gestione macroeconomica e la produttività. Inoltre le interrelazioni ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...