L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] da non doversi avvicinare per leggere l'angolo di divaricazione, rischiando così di creare disturbo. La sua attenzione per la sensibilità metodi di gestionedel patrimonio forestale, che raramente erano andati oltre la stima del numero degli ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] raffinerie di Mantova. Con il conseguente fortissimo incremento delrischio ambientale cui la laguna è sottoposta(12).
All ufficializzato sia negli statuti dei tre consorzi istituiti per la gestione dell’operazione (il primo nel 1954, il secondo nel ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] anche il frutto di ritardi ed errori commessi nella gestionedel dopo Liberazione.
Maria Occhipinti, una delle protagoniste della del fronte, raccontava le continue razzie di uomini condotti al fronte per lavori di vario tipo, sottolineando il rischio ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] delle attività finanziarie pubbliche e private per la gestionedel debito. Il suo compito privilegiato divenne, negli anni di una dissuasione graduata secondo la qualità e la natura delrischio da affrontare. La prima risposta a un attacco sarebbe ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Paolo IV: in questo modo, faceva intendere il papa, Filippo rischiava di "perdere i suoi domini" e di "ruinare" (Legazioni di Averardo gestionedel potere locale. A causa del vistoso aumento delle uscite - in particolare per l'organizzazione del ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] è anche il declino di una presenza operaia, vissuta come un rischio ed un assillo incombente, segna la parabola di una fase dell’ dei suoi requisiti, dalle politiche di gestionedel personale legate alle variabili tecnologiche e organizzative ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] usanza sia realmente esistita in Mesoamerica, tanto il rischio di confusione con altre pratiche risulta elevato. Costituirebbero politici e con le divisioni territoriali, con la gestionedel potere e con gli investimenti economici effettuati nei ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] tensioni che si manifestano con particolare evidenza nella gestione delle risorse comunitarie. I rischi connessi a tali dinamiche sono molteplici e vanno dalla radicalizzazione del conflitto tutela/sviluppo, all’uso disinvoltamente manipolatorio ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] alle proprie strutture la gestionedel sociale, ai cattolici organizzati restava l’apostolato del ‘simile sul simile’. in questo dopoguerra la presa sul cattolicesimo organizzato era messa a rischio. Non solo l’Ac continuava a perdere soci che aveva ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] come subito ben videro alcuni studiosi34, l’introduzione della gestione sociale nella scuola costituì, comunque, una svolta di grande di non pochi ambienti cattolici, preoccupati delrischio di una possibile emarginazione dell’insegnamento religioso ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...