In mineralogia, roccia sedimentaria presente nei giacimenti solfiferi siciliani, originariamente calcarea e più o meno completamente sostituita da gesso. Per estensione, si dà il nome di b. anche ai calcari [...] alterati da gas di solfatare ...
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. Minerale che può considerarsi una pseudomorfosi di solfato di calcio disidratato per azione del calore, su gesso. Si presenta in cristalli bianchi opachi della forma di quelli di gesso e costituiti di [...] microscopici aghi in associazione parallela, probabilmente esagonale e con debole birifrazione. Peso specifico 2,69÷2,76. È stato trovato nel 1906, nella cavità di una tefrite leucitica del Vesuvio. La ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] , p. 169); una versione in bronzo è a Roma in deposito presso il palazzo di Montecitorio dalla Gall. naz. d'arte mod.; il gesso, danneggiato, è nella Galleria d'arte moderna di Palermo; La guardia muore ma non si arrende, esposta a Parigi nel 1878 (L ...
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Termine usato comunemente per indicare due differenti tipi di rocce sedimentarie, calcarea l’una e gessosa l’altra, le quali hanno in comune solo alcuni caratteri fisici e strutturali: translucidità, struttura [...] fibrosa e fibroso-raggiata compatta, a zone concentriche spesso diversamente colorate. L’ a. gessoso è un aggregato cristallino di gesso, l’ a. calcareo è formato da calcite (CaCO3): sono utilizzati come pietra da decorazione e per piccoli oggetti ...
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In medicina, perversione del gusto (detta anche pica), a causa della quale il soggetto appetisce le sostanze più strane o ripugnanti (terra, gesso, feci ecc.). Si può manifestare in alcune psicosi, nell’anchilostomiasi [...] e nella gravidanza ...
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FORNACE (dal lat. farnax -ācis; fr. four; sp. hornaza; ted. Ofen; ingl. kiln)
Luigi Santarella
Opera muraria destinata alla cottura di calcari, gesso, marne da cemento, argilla e simili per la preparazione [...] direttamente dal combustibile, ma dai prodotti della combustione provenienti da focolai o da gassogeni collocati in vicinanza. Per le panicolarità costruttive di questi diversi tipi di fornaci (o forni) vedi alle voci calce; cemento; gesso; laterizî. ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] dell’idrogeno solforato contenuto in alcune sorgenti termali; sedimentaria, per processi di riduzione del solfato di calcio (gesso) o per alterazione atmosferica dei solfuri metallici. Appartengono al primo tipo i depositi della solfatara di Pozzuoli ...
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Minerale, bianco o colorato leggermente in grigio, azzurro e rossiccio, solfato di calcio anidro, CaSO4, rombico. All’aria lentamente si idrata trasformandosi in gesso. ...
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La bronzatura ha per fine di dare ad oggetti di metallo, legno, gesso, cartone, ecc., l'apparenza degli oggetti antichi e principalmente del rame e dei suoi composti. A tale scopo molti sono i procedimenti [...] uso d'una soluzione di 3 parti di tartrato di rame e 4 parti di soda caustica, in 48 parti d'acqua.
Le statuette di gesso si bronzano applicando alla loro superficie, scaldata a 98°, un miscuglio di 300 gr. d'olio di lino cotto, 160 gr. di sapone di ...
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gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...
gessare
v. tr. [der. di gesso] (io gèsso, ecc.). – 1. Spalmare o impiastrare di gesso; più com. ingessare. 2. In agricoltura, mescolare gesso al terreno povero di calcare per renderlo atto a determinate colture. 3. Trattare il vino ancora...