Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] nove suoi compagni al papa, andò con essi deliberando di formare una vera e propria congregazione religiosa; nacque così la Compagnia di Gesù (1539), approvata da Paolo III prima a voce a Tivoli, il 3 settembre 1539, poi un anno dopo (27 sett. 1540 ...
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Fratello di Gesù (Matteo 13, 55; Marco 6, 3), cioè probabilmente suo cugino, forse figlio di Cleofa, fratello di Giuseppe; probabile autore dell'Epistola di Giuda. ...
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È il nome che Gesù impose (Giovanni 1, 42) a Simone, figlio di Giona (Matteo 16, 17; in Giovanni 1, 42 è detto però "figlio di Giovanni") e fratello di Andrea di Betsaida (v. Pietro). ...
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Discepolo di Gesù Cristo e, insieme al "presbitero" Giovanni, garante di Papia per la sua λογίων κυριακῶν ἐξήγησις (Eusebio, Storia eccl., III, 39); secondo la tradizione, martirizzato in Alessandria o [...] a Salamina. Festa, 22 febbraio (presso i Copti: 23 aprile) ...
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Discepolo di Gesù, cui lo condusse Filippo; menzionato solo da Giovanni (1, 45-50; 21,2) come nativo di Cana, e, benché assente dalle liste dei Dodici, identificato tradizionalmente con Bartolomeo, intendendo [...] questo nome come patronimico ("figlio di Tolomeo") e N. ("Dio ha donato") nome personale ...
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Laico della Compagnia di Gesù (n. Villa Franca do Campo, Azzorre, 1562); incaricato di stabilire se Cina e Catai fossero la stessa terra, partito da Agra (1603), per Lahore, Peshawar, Yarkend, Su Chow, [...] giunse ai confini della Cina nel 1607. Morì prima di completare il viaggio ...
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Partecipazione alla divinità di Gesù Cristo, da parte dell’uomo redento e santificato, secondo un’affermazione di s. Paolo: «in Cristo dimora corporalmente la pienezza della divinità, e voi avete in lui [...] parte alla sua pienezza» (Colossesi, 2, 9-10); è la suprema aspirazione dei santi padri dell’Oriente, per i quali Dio si fece uomo, perché l’uomo potesse diventare Dio ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] che a Roma, verso la metà del 4° sec., si celebrava il 25 dicembre. Nella scelta ha influito il calendario civile romano che dalla fine del 3° sec. festeggiava in quel giorno il solstizio invernale e il ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] confessione cristiana si presenta come vera (se non sempre come l’unica) Chiesa, erede e continuatrice autentica dell’opera di Gesù Cristo e degli apostoli; e che, d’altra parte, anche per quanto riguarda l’organizzazione, si sono sviluppati diversi ...
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Mistica (Quito 1618 - ivi 1645). Educata religiosamente, voleva recarsi a evangelizzare gli Indî o ritirarsi a vita eremitica; non concessole questo dai parenti che volevano metterla in convento, preferì vivere in alcune stanze della sua abitazione dedicandosi alla preghiera e uscendo solo per ascoltare la messa. Molto venerata dai suoi concittadini; beatificata nel 1853, fu canonizzata nel 1950 dal ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...