DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] tumulazione di E. D., Milano 1859; G. Carcano, E. D., Torino 1860; T. Dandolo, Lo spirito della imitazione di Gesù Cristo esposto e raccomandato da un padre ai suoi figli adolescenti (corrisp. di lettere famigliari). Ricordi biogr. dell'adolescenza d ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] Conceria, delle Vergini, di S. Giovanni a Carbonara e la "gente civile" di Porta Capuana, di S. Maria Nuova e del Gesù Nuovo. Tuttavia si volle attendere l'imminente arrivo di don Giovanni d'Austria sul cui prestigio si contava per ristabilire la ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] sulla ringhiera grazie a 40 uomini. Altrove ricorda invece la cappella di S. Maria Novella, del Ghirlandaio, le figure di Gesù e s. Tommaso, del Verrocchio, in un tabernacolo in Orsammichele, le statue di bronzo fatte da Giovan Francesco Rustici ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] e per il suo stato di salute, abbracciare secondo il suo desiderio la regola austera del Carmelo, entrò nella Compagnia di Gesù, compiendo il suo noviziato a Chieri. Morì a Genova il 7 dic. 1657.
Dalla moglie Geronima Lomellini, morta nel 1639, ebbe ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] egli volesse sottrarsi alle richieste che gli erano state avanzate, dopo aver cercato inutilmente di rifugiarsi nel convento di Gesù e Maria, fu trascinato dai popolani in S. Lorenzo, dove aveva sede la municipalità napoletana. Qui, temendo per la ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] 1927, pp. 510, 655 ss.; VII, ibid. 1928, pp. 112, 117; XII, ibid. 1930, pp. 32 s.; P. Tacchi Venturi, Storia della compagnia di Gesù in Italia, I, 2, Roma 1950, 4, p. 175; II, 2, ibid. 1951, p. 230; P. Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna 1948, pp ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] e alla sua caduta fu processato dalla giunta di Stato pontificia. Morto a sessantatré anni nel 1818, fu sepolto nella chiesa di Gesù e Maria al Corso, dove un ritratto di marmo con una lunga epigrafe, posto dalla moglie Maddalena Ferrini e dai figli ...
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FRESIA, Cesare
Andrea Merlotti
, Appartenente a una famiglia originaria di Prazzo, piccolo centro della Val Maira, nacque a Saluzzo, presso Cuneo, intorno al 1570 da Maurizio (morto dopo il 1623) e [...] titolo comitale. Il secondogenito Carlo abbracciò la carriera delle armi, mentre Cesare, il più giovane, entrato nella Compagnia di Gesù, fu autore di alcuni panegirici, fra cui: Il cielo lagrimante nel funerale del ser. principe Tommaso di Savoia ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] , nobiltà e cittadinanza di Genova per l'anniversaria solennità dell'unione, presente il doge, recitata nel sacro tempio del Gesù, Genova 1640; A. Roccatagliata, Annali della Repubblica di Genova dall'anno 1581 all'anno 1607, Genova 1873, p. 278 ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] un ufficio apposito, che controllava e imprimeva il sigillo sui pesi e le misure.
Religione
S. della croce Il gesto, riproducente la figura della croce su cui morì Gesù Cristo, che il sacerdote compie nel benedire, o che il cristiano fa sopra di sé. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...