FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] della loro posizione all'interno dell'anno liturgico ortodosso, le f. liturgiche celebrano eventi salienti della vita di Gesù Cristo, della Vergine e della storia della Chiesa bizantina; periodi di preghiera e riti particolari precedenti (proeórtia ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1755 - Orvieto 1827), prof. del seminario di Genova, noto per la sua avversione alle idee rivoluzionarie, nel 1797 fu imprigionato nella fortezza di Savona. Cambiato il clima [...] generale. Vescovo di Orvieto (1807), accolse presso di sé Angelo Mai e, fra altri gesuiti esiliati, il p. Luigi Fortis, futuro generale della Compagnia di Gesù. Dopo un periodo di esilio per aver rifiutato il giuramento al governo francese, nel 1814 ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , ma credo che quando la religione fu spogliata in Francia dello splendore esterno, quando non ebbe altra forza che quella di Gesù Cristo, poté parlare più alto e fu più ascoltata; e almeno coloro che sono disposti a pigliare le parti degli oppressi ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] al Nord del mondo e sulla pace in Medio Oriente. La visione geopolitica di Francesco è frutto del primato spirituale nel gesuita Bergoglio, che già da arcivescovo aveva ottimi rapporti con l’ebraismo argentino e con l’Islam: la visita in Terra Santa ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] ; dall'altro condividevano la fede giudaica in un Dio unico. Ma allora Cristo in che rapporto era con il Dio unico? Nei Vangeli Gesù si riferisce a Dio come a suo Padre, quindi come a un'entità diversa da lui, e nelle comunità si battezzava nel nome ...
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indulgenza
Nella Chiesa cattolica, remissione di tutte o parte delle pene temporali con le quali si deve dar soddisfazione a Dio delle offese recategli con i propri peccati. Secondo la dottrina cattolica, [...] ai defunti, sui quali la Chiesa non ha più giurisdizione, dai viventi che offrono al Signore i meriti soddisfattori di Gesù Cristo, della Vergine e dei santi, pregandolo di accettarli in remissione delle pene che le anime devono ancora scontare in ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] di un Dio spietatamente giusto, il Vangelo ci mostra il Figlio di Dio, buono e amorevole, pieno d'indulgenza e di compassione. Gesù Cristo, Figlio di Dio, non può essere perciò figlio del Dio del Vecchio Testamento, ma di un'altra realtà divina, e ...
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Nella mistica cattolica, la trafittura del cuore con un dardo o una lancia effettuata da parte di un angelo o di Cristo come segno di predilezione del Signore. La ferita può essere spirituale o corporea, [...] detta anche ferita d’amore o assalto del Serafino, o entrambe.
Uno dei casi più celebri è quello di santa Terèsa di Gesù, trafitta durante un'estasi da un angelo con una freccia infuocata. L’episodio, raccontato dalla stessa santa nei suoi scritti, è ...
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Gesuita (Mondéjar, Toledo, 1543 - Alcalá 1593); procuratore di Filippo II nelle colonie filippine, si inimicò le popolazioni soprattutto dopo aver promosso la nomina di Gómez Pérez das Mariñas a governatore [...] delle Filippine. Ebbe varî incarichi diplomatici e missionarî, finché fu richiamato a Roma dal generale C. Acquaviva, che più tardi lo inviò in Spagna per sedarvi i dissensi che travagliavano la Compagnia di Gesù. ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] il silenzio e l'oscurità, fu ritenuta molto opportuna per dedicarsi alla preghiera. Per i cristiani vi era inoltre l'esortazione di Gesù: "vegliate, perché non sapete quando venga il padrone di casa, se a sera, se a mezzanotte, se al canto del gallo ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...