Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] confessione cristiana si presenta come vera (se non sempre come l’unica) Chiesa, erede e continuatrice autentica dell’opera di Gesù Cristo e degli apostoli; e che, d’altra parte, anche per quanto riguarda l’organizzazione, si sono sviluppati diversi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Aristotele, da Duns Scoto a Gregorio da Rimini, Pierre d'Ailly, Gerardo Harderuyck e, ancora nel sec. 16° fino al 17°, il gesuita Suarez, morto nel 1617, con il De anima, ultima sua opera incompiuta (Francisco Suarez, Opera omnia, III, a cura di D.M ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] santità (reliquie, immagini), sicché si ha un c. di latria relativo per la Croce, gli strumenti della Passione, le immagini di Gesù Cristo e di Dio.
Si distingue inoltre il c. interno da quello esterno, e specialmente il c. privato dal pubblico. Il ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] già manifesta nella Bibbia (dove Abramo è detto «amico di Dio» e questi parla a Mosè come a un amico e Gesù chiama amici, non servi, i discepoli) e che ha risonanze anche fuori del cristianesimo (Filone, mandeismo, manicheismo), esiste inoltre un’a ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] della Genesi, intende con questa espressione il p. di Adamo trasmesso a tutta l’umanità eccettuata Maria, la madre di Gesù: sue conseguenze sono la privazione dello stato di amicizia con Dio e di doni eccezionali o preternaturali, fra cui in prima ...
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In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana.
Economia
M. economico [...] attestano grande quantità di m. (manifestazione di potenza ma soprattutto di bontà) in rapporto alla missione di Gesù Cristo: anzitutto concernenti la sua stessa persona (dalla nascita alla trasfigurazione e resurrezione) e quindi il carattere ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] ; si diffonde con la Controriforma, che ne sostiene l’esistenza, negata dai protestanti (F. Zuccari, 1594-95, Roma, chiesa del Gesù). Confraternite del p. Pie organizzazioni di fedeli che intendono promuovere suffragi per le anime del purgatorio. ...
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Nella teologia cattolica, «il piano secondo cui Dio ordina la creatura razionale al conseguimento della vita eterna» (s. Tommaso). Nessuno è escluso dalla beatitudine eterna senza sua colpa, poiché Dio [...] della buona novella. K. Barth, per es., precisando la dottrina della doppia p. (alla salvezza e alla dannazione), afferma che in Gesù Cristo tutti sono eletti e che in lui non ci sono più riprovati, dal momento che egli ha assunto in modo vicario la ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] gassosa trasportante il materiale.
Religione
Nel linguaggio liturgico cristiano antico, la d. di Cristo è il distacco del corpo di Gesù dalla croce e il suo seppellimento, cui provvidero Giuseppe di Arimatea e Nicodemo.
D. di un martire, di un ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] il diritto di patronato. Accanto ai vecchi ordini religiosi se ne affiancarono nuovi, anzitutto i cappuccini e i gesuiti. L’azione missionaria conseguì risultati positivi in alcune zone costiere dell’Africa, in Asia (India, Siam, Cambogia, Birmania ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...