CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] La sua prima opera finora conosciuta è il catafalco per i funerali di Giorgio Bolognetti vescovo di Rieti, eretto nella chiesa del Gesù a Roma il 19 febbr. 1686. Un disegno per questo monumento, che era a forma di tempietto circolare ed era coronato ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] , Berlin-New York 1971, p. 270).
Di questo periodo è anche la lettera (14 nov. 1729) del C. al padre generale dei gesuiti (in parte riportata in Beurdeley, pp. 154 s.) in cui il C. chiede il permesso di far incidere alcuni suoi disegni al confratello ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] raffiguranti la Veronica, S. Giovanni e l'Addolorata (inv. 168, 484 e 487). Il bozzetto su tavola con S. Chiara che abbraccia Gesù Bambino per la chiesa di S. Maria degli Angeli, databile verso la seconda metà degli anni Ottanta (inv. 682), e l'olio ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] Isidoro Agricola della chiesa madre di Erice.
Gli si attribuisce, infine, per affinità con la produzione sicura, la tela raffigurante Gesù nell'orto degli ulivi, già in S. Domenico ed ora nella chiesa di S. Giovanni Battista a Castelvetrano (Ferrigno ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] S. Ignazio.
Nel 1565 si trasferì nel collegio di Nola, per il quale, tre anni dopo, ebbe occasione di progettare la chiesa del Gesù e seguirne i lavori fino al 1570. È la sua prima opera autonoma e una delle più interessanti dal punto di vista della ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] M., in veste di Gesù Bambino, compare in una Sacra Famiglia dipinta dal padre proprio a Venezia (Frigieri Leonelli, p. 113) e in un S. Giovannino, ricordato dall'Asioli come "una delle più vaghe e gentili creazioni del Malatesta" (p. 36).
Dopo i ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] . Nello stesso anno suo fratello Corinto incassò 90 ducati per i lavori in marmo alla facciata della chiesa del monastero di Gesù e Maria. Nel 1730 e nel 1731 Nicola ricevette pagamenti per la balaustra da lui eseguita per la cappella della Madonna ...
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BRANDI, Paolo Francesco
Guido Donatone
Appartenne a una famiglia di maiolicari operanti a Napoli nel secolo XVII. La confusione, che già allora avveniva tra i ceramisti napoletani e quelli di Castelli, [...] Giufrey e Sommier di Parigi, sono oggi nel Museo di Limoges: su uno del 1681, firmato "Franc. Brandi Napoli Gesù nuovo", è raffigurato Gesù nel giardino degli ulivi; sull'altro, siglato e datato 1684, è raffigurata la Cena degli Apostoli. Entrambe le ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] date più antiche incise su alcune stampe: il 1516 in Gesù discende al Limbo (Le Blanc, III, n. 19), il 1514 in L'astrologo [= Bartsch, XIV, n. 411) e L'Ultima Cena (ibid., n. 25: indi B. e numero).
Scarsissime, frammentarie e imprecise sono le ...
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ANTONIO da Alatri
Mario Pepe
Attivo verso il 1440-50, è noto per un piccolo trittico (già nella Gall. Naz. di Roma), ora nel Museo Capitolare di S. Maria Maggiore ad Alatri, firmato "Antonius de Alatro [...] me f(ecit)", rappresentante al centro, Gesù benedicente, ai lati la Madonna col Bambino e s. Sebastiano. L'opera indica come A. rielabori forme della pittura tardo-gotica, segnatamente in rapporto con gli esempi che nel terzo decennio del XV sec. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...