GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] di L. Vanvitelli", in Arch. stor. per le provincie napoletane, V (1880), pp. 196-198; L. De La Ville-sur-Yllon, La guglia del Gesù Nuovo, in Napoli nobilissima, I (1892), p. 106; A. Colombo, La strada di Toledo, ibid., IV (1895), p. 126; G. Ceci, Il ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] Madonna del Soccorso, nella chiesa omonima, il S. Giovanni Battista e la Madonna con Bambino (1513 circa) nella chiesa di S. Maria di Gesù (Di Marzo, I, p. 126 nn. 1 s.); a Marsala, nella chiesa madre, il Sepolcro di Antonio La Liotta (morto nel 1512 ...
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BRINA, Giuseppe
Luciana Vaccher
Pochissime notizie si hanno della vita di questo pittore bergamasco, che lavorò su tela e a fresco. Vissuto fra il XVII e XVIII secolo, ha lasciato opere a Brescia e [...] Brina. Queste risultano essere le sue opere: due tele con episodi della Vita di s. Celestino, inS. Desiderio a Brescia; Gesù Bambino e santi nella chiesa di S. Bartolomeo a Bergamo; La Vergine assunta, in S. Leonardo a Bergamo; S. Antonioda Padova ...
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ANGELI, Giulio Cesare
Francesco Santi
Nato a Perugia circa il 1570; secondo il Pascoli, si recò intorno al 1583, insieme con altri giovani pittori perugini, a Bologna alla scuola di Lodovico Carracci; [...] Agnese (S. Agnese,1613; Madonna e s. Francesco).La sua opera maggiore è il complesso di nove tele, con Fatti della vita di Gesù nell'oratorio di S. Agostino, dipinte tra il 1618 e il 1630.
Morì a Perugia il 26 luglio 1630. Suoi allievi furono Franchi ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] , il ritratto del padre (Uffizi); dal 1490 al 1494 viaggiò per la Germania. Oltre a varî disegni e alla miniatura di Gesù Bambino (Albertina, Vienna, 1493), è di quegli anni la Madonna della libellula, incisione che rivela l'influsso di M. Schongauer ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] il clima controriformistico, trovò particolare consonanza con l'opera di G. Valeriano, con cui P. collaborò nella chiesa del Gesù a Roma (cappella della Madonna della Strada, 1584-88; Pietà per la cappella della Passione, 1591, New York, Metropolitan ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] e dei pesci, 3) Chiamata di Pietro e Andrea, 4) Guarigione di due ciechi, 5) Guarigione dell'emorroissa, 6) Colloquio di Gesù con la Samaritana, 7) Resurrezione di Lazzaro, 8) Preghiera del Fariseo e del Pubblicano, 9) Obolo della vedova povera, 10 ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] del G., impegnato nella decorazione della cappella XXXII di Gesù che sale al pretorio; oggi in avanzato stato di Varallo per eseguire le architetture dipinte nella cappella di Gesù ricondotto davanti a Pilato.
Al primo momento dell'attività ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] a. la dimora celeste (ii. Cor., v, 1). San Marco, per bocca d'un testimone interrogato dal Sinedrio, fa dire a Gesù ch'egli in tre giorni avrebbe ricostruito il tempio, il quale sarebbe stato a. (Marco, xiv, 58). Questa stessa espressione è ancora ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] ) e Roma (Gall. Colonna). Poco si discostano dai modi giovanili anche il trittico del 1364 con la Presentazione di Gesù fra santi (Firenze, Gall. dell'Accademia) o le tempere risalenti all'anno prima con i quattro Padri della Chiesa, arbitrariamente ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...