diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] salveranno") e infine la sottomissione al male: "Se mi adorerai ti darò tutti i regni della Terra" propone il diavolo a Gesù, il quale risponde che l'adorazione è diretta solo a Dio.
San Pietro descrive il diavolo come un leone ruggente e minaccioso ...
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Scultore (Castiglione Salernitano 1684 - Napoli 1757), allievo di L. Vaccaro. Esponente del tardo barocco napoletano, rivelò doti particolari nella ritrattistica. Opere: a Capua, Cristo morto (cripta del [...] certosa di S. Martino), Cristo e la Samaritana (chiostro di S. Gregorio Armeno), tomba di Carlo Danza (Carmine Maggiore), decorazione della guglia dell'Immacolata (piazza del Gesù Nuovo). Suo fratello Felice fu intagliatore, maestro di G. Sammartino. ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Roma 1619 - ivi 1691). Allievo di A. Sacchi e di C. Maratta, lavorò poi con G. L. Bernini. A Roma scolpì le statue dell'Angelo con la corona di spine e dell'Angelo con i [...] dadi e la veste sul ponte S. Angelo; tra le sue opere, anche statue e stucchi nelle chiese di Gesù e Maria, S. Luigi dei Francesi, S. Marcello, S. Maria di Montesanto. S. Maria del Suffragio. Eseguì sculture anche per Orvieto, Todi e Ariccia. ...
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ANNA, Santa Madre di Maria Vergine e moglie di Gioacchino
S. Kaspersen
La storia di A. non compare nei testi canonici ed è nota solo attraverso i vangeli apocrifi.In Oriente il culto della santa, in [...] . è raffigurata con la piccola Maria fra le braccia o sulle ginocchia oppure, più frequentemente, sono con lei la Vergine e Gesù bambino.Nei mosaici dell'arco trionfale di S. Maria Maggiore a Roma (432-440) è conservata, se è esatta l'identificazione ...
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Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla [...] lavorò anche per i territorî oltreoceano, M. lasciò un'impronta decisa anche nella elaborazione di temi particolari (Gesù Bambino, Immacolata). Tra le sue opere più significative: Crocifisso (1603, Siviglia, Cattedrale); retablos di San Isidoro del ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] della loro posizione all'interno dell'anno liturgico ortodosso, le f. liturgiche celebrano eventi salienti della vita di Gesù Cristo, della Vergine e della storia della Chiesa bizantina; periodi di preghiera e riti particolari precedenti (proeórtia ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] Puglia, I, in Seicento napoletano, a cura di R. Pane, Milano 1984, pp. 198 s., 208-211, 213; E. Nappi, Le chiese dei gesuiti a Napoli, ibid., pp. 324, 326, 336; M.P. Di Dario Guida, D'Amato, Giovanni Angelo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXII, Roma ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] è tra le opere sue più significative. E degna di nota è anche l'Assunta, eseguita due anni dopo per la chiesa del Gesù della stessa città, ora nel Museo del Sannio, nella quale lo schema consueto della Vergine che sale al cielo circondata da un coro ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] Materdei, nel 1759; il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla 1891, p. 347; L. de la Ville sur-Yllon, La Guglia del Gesù Nuovo, in Napoli Nobilissima, IV (1895), pp. 81-83; R. Pane, ...
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Pittore (Forlì 1502 circa - ivi 1584). Allievo di Girolamo Genga, con il quale lavorò nella Villa Imperiale di Pesaro, fu poi a Venezia dove, in collab. con F. Salviati, decorò un soffitto di palazzo Grimani [...] del Parmigianino, dipinse, con accentuati effetti chiaroscurali, una Crocifissione e santi (Forlì, S. Biagio), la Presentazione di Gesù al tempio (1533, Cesena, santuario della Madonna del monte), la Deposizione dalla croce (1538, Forlimpopoli, S ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...