PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] ha consacrato i luoghi ove si è svolta la vicenda terrena diGesù Cristo, e il p. in Terra Santa, in particolare a non fanno perdere di vista l'importanza del viaggio a Gerusalemme, a Nazareth e a Betlemme.Questa geografia storica del p., di cui oggi ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] d'Arco, Pinocchio, Gesù Bambino ("quanto più è inerme, tanto più è pericoloso"), Cristo incoronato di spine, Arlecchino e Colombina sei grandi mosaici per la basilica dell'Annunciazione a Nazareth, per celebrare la visita in Terrasanta del papa Paolo ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] a dorso d'asino Gerusalemme e di là si portarono ad Ebron, a Samaria, a Nazareth, al lago di Tiberiade, percorrendo sulle vestigia del passaggio terreno di Cristo un cammino denso di preghiere e di intensa commozione lungo un itinerario ormai ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] della Palestina dove si svolsero la vita terrena e la predicazione diGesù Cristo, soprattutto il luogo dell’Annunciazione a Nazareth, la grotta di Betlemme, la casa di Pietro a Cafarnao e, a Gerusalemme, il cenacolo, il Getsemani, il Golgota con il ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto diGesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] riferimento ironico alla foggia dei capelli alla nazarena seguita da questi pittori e con allusione alla conversione al cattolicesimo di alcuni di essi; ma già nel 1817 J.W. von Goethe aveva usato questo termine per la pittura religiosa e patriottica ...
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Biblista tedesco (Kiel 1919 - Münster, Germania, 1998), dal 1961 prof. all'univ. di Münster (Vestfalia). Della scuola di R. Bultmann, M. contribuì nello studio dei sinottici all'affermazione del metodo [...] ) con Der Evangelist Markus (1956); da ricordare inoltre la sua riduttiva interpretazione della resurrezione diGesù: Anfangsproblem der Christologie (1960; trad. it. 1969); Die Auferstehung Jesus von Nazareth (1968; trad. it. 1970). ...
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GROTTA (dal gr. κρύπτα; fr. grotte; sp. gruta; ted. Grotte; ingl. grotto)
Michele GORTANI
Umberto FRACASSINI
Grotta o caverna è, nel linguaggio comune, una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, [...] , il cui sviluppo di gallerie, stimato nel di Lourdes, hanno la loro grotta sacra, e, senza tener conto della tradizione evangelica, in Palestina la tradizione locale indica a Betlemme una grotta come il luogo dove nacque Gesù Cristo, e a Nazareth ...
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GORE, Charles
Teologo anglicano, nato nel 1853, della famiglia dei conti di Arran. Educato a Oxford, si diede dapprima all'insegnamento (fellow del Trinity College, 1875-95; bibliotecario della Pusey [...] , asserendo che Gesù era stato soggetto a tutte le limitazioni umane, spogliandosi di tutti gli attributi Can we then believe?, 1926; Christ and society (1928); Jesus of Nazareth (1929); e commenti a Efesini (1898), Romani (1899), Epistole ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] la particolare predilezione del pontefice per la Compagnia diGesù. Egli non solo confermò facoltà e privilegi médiatrice entre la France et l'Espagne: la mission de l'archevêque de Nazareth auprès de François d'Anjou (1578), "Mélanges de la Casa de ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] primo tomo della meditazione teologica sulla vita diGesù (nel 2007) di Benedetto XVI ut privatus magister, avrebbe detto Germania cfr. “Jesus von Nazareth” kontrovers. Rückfragen an Joseph Ratzinger, contributi di Karl Lehmann, Christoph Schönborn, ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...