De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ubbidienti all’invito dell’Autorità ecclesiastica, hanno intrapreso per cooperare al ritorno della Società ai principii cristiani e a GesùCristo»96.
I giornali non furono da meno. «La parola del popolo» paragonò don Sturzo aRomolo Murri97 e provocò ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] giuramento, notate bene, dovrebbe prestarsi in Roma, qui nella capitale del Cattolicesimo, qui sotto gli occhi del Vicario di GesùCristo. E dovrebbe giurarsi l’osservanza, la tutela, e il mantenimento delle leggi dello Stato: cioè si deve giurare di ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] . Il papa agisce – così sostiene Innocenzo IV – quale rappresentante dell’Uomo-Dio GesùCristo, essendone legittimato dal proprio vicariato. A lui Cristo conferì le competenze necessarie sulla terra per tutte le situazioni di emergenza. Infatti, come ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] d'Angiò e che in certo modo equivaleva alla funzione di vicario secolare del papa, in quanto rappresentante in terra di GesùCristo, rex pacificus; B. VIII escluse invece espressamente che Carlo assumesse le funzioni e il titolo di vicario imperiale ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] appare, trent'anni più tardi, nella Quanta cura. Ovviamente è respinta con forza l'interpretazione razionalistica di GesùCristo (la vita di Gesù dello Strauss, radicale, era uscita nel 1835, e un'edizione più popolare, dopo molte altre, proprio nel ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ellenistica, ponendo le basi per i rapporti fra Chiesa e Impero. L’imperatore diviene un amico del Logos cristiano, della parola di Dio, GesùCristo, senza essere un dio incarnato. L’amico del Logos, interprete della parola di Dio, riconduce l’intera ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] di Dio, unitevi a mantenere in esso illibata la cattFolica Religione, e fate ogni sforzo, perché i seguaci di GesùCristo siano santamente fedeli ancora alle autorità, alla repubblica»14.
Nonostante il fervore e l’eloquenza dei suoi propugnatori, la ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] d’essere: annunciare l’Evangelo, cioè il messaggio degli apostoli e dei profeti, che si riassume nel nome di GesùCristo, come messaggio di grazia immeritata e incondizionata, e cercare di testimoniarlo con la vita personale e comunitaria. L’Evangelo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , Pio IX opponeva il proprio non possumus, dichiarando che tale abdicazione sarebbe equivalsa a squarciare «la veste di GesùCristo, che rimase intatta anche sopra il Calvario»2. Si trattava di contraddire una storia secolare e soprattutto di venir ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di una religione eclettica e universalistica, e di un fondatore che si presenta quale ‘Apostolo di GesùCristo’, assieme a una variegata cristologia con forti tratti di un immaginario solare, può certo attirare il sospetto critico dei padri della ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...