Nome di varî re della dinastia araba aramaizzata dell'Osroene, con capitale Edessa, che regnarono qualche secolo prima e dopo Cristo. Uno di essi, Abgar V il Nero, è il protagonista di una tradizione molto [...] quale egli, essendo ammalato, scrisse a Gesù chiedendogli di venire da lui e guarirlo. Gesù avrebbe scritto a sua volta promettendogli l Aetheriae (fine 4º sec., v.). La lettera di Cristo avrebbe avuto il miracoloso potere di preservare la città in ...
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Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] in contrasto, spesso anche nelle sue componenti cattoliche, con l'universalità del verbo cristiano (Il seduttore, 1951; Processo di famiglia, 1953; Processo a Gesù, 1955; La bugiarda, 1956; Veglia d'armi, 1956; Delirio, 1959; Ritratto di ignoto ...
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Francescano (Monteprandone 1394 - Napoli 1476); seguace di s. Bernardino da Siena, promosse attivamente il culto a lui caro del nome di Gesù. Predicatore attivissimo, in Ungheria combatté gli hussiti, [...] ebbe per la lotta condotta contro i fraticelli. Combatté l'usura e diede grande impulso alla diffusione dei monti di pietà. Tra le sue opere, oltre i Quaresimali, si ricordano: Del sangue di Cristo e Dialogo contro i fraticelli. Festa, 28 novembre. ...
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Scultore (Castiglione Salernitano 1684 - Napoli 1757), allievo di L. Vaccaro. Esponente del tardo barocco napoletano, rivelò doti particolari nella ritrattistica. Opere: a Capua, Cristo morto (cripta del [...] , busti di santi (certosa di S. Martino), Cristo e la Samaritana (chiostro di S. Gregorio Armeno), tomba di Carlo Danza (Carmine Maggiore), decorazione della guglia dell'Immacolata (piazza del Gesù Nuovo). Suo fratello Felice fu intagliatore, maestro ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] della salvezza come esperienza personale del credente nell'insegnamento di Cristo, riaffermando energicamente la redenzione attraverso l'incarnazione, morte e resurrezione di Gesù, preludio alla resurrezione dei morti e all'instaurazione del regno ...
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Ricciardi, Michele. – Pittore italiano (Penta 1672 – ivi 1753). Spesso viene segnalato dagli autori di cronache locali come Angelo Michele o Michelangelo, ma probabilmente si tratta di una trasformazione [...] nella chiesa di San Giorgio a Salerno, a Napoli nel Gesù Nuovo e nella chiesa di Donnaregina Nuova; nel convento di località Acquamela di Baronissi, e gli affreschi con Il digiuno di Cristo e L’Ultima Cena, nel refettorio del soppresso convento dei ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] del regno di Dio e sulla passione di Cristo.
Vita
Sebbene sussistano talune incertezze circa l' 47) è riservata alla descrizione degli ultimi giorni e della passione di Gesù; otto versetti (16, 1-8) si riferiscono alla Risurrezione; quindi in ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] che di lui forniscono i Vangeli, la più notevole è quella del suo atteggiamento incredulo riguardo alla resurrezione di Gesù, circa la quale egli affermò di non volersi convincere se non toccando con le sue mani il corpo del Risorto (Giov. 20-25). La ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] "vecchio e ora prigioniero di CristoGesù" (perciò da Cesarea, o da Efeso, o, come ritengono ancora i più, da Roma) a F., nonché ad Appia e ad Archippo. S. Paolo prega F. di accogliere con amore e "non come schiavo, ma più che schiavo fratello ...
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Scrittore ascetico (Kempen, Colonia, 1380 circa - Agnietenberg 1471). A Deventer, dove studiò (1392-99), subì l'influenza dei Fratelli della vita comune e divenne amico di Florens Radewijns: entrò poi [...] quali veri trattati di vita spirituale); altre sono opuscoli ascetici e mistici (soprattutto attorno alla vita e passione di Gesù). Gli è stata attribuita, certo per l'affinità spirituale dovuta al comune ambiente della devotio moderna, l'Imitazione ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...